“La legge sui pentiti va bene così ma va applicata“. E’ questa l’opinione del procuratore nazionale antimafia Piero Grasso. E ancora: “Il concorso esterno in associazione mafiosa non si può abolire“. Ritornando sulle polemiche sollevate dopo il processo Spatuzza, Grasso ha ribadito che “il clamore di questi giorni non è assolutamente giustificato’‘: “Il timore che si possa essere condannati senza che ci siano le prove di contiguità con i mafiosi deve essere cancellato. Assicuro che è difficile condannare qualcuno senza le prove per concorso esterno. Quindi le polemiche e lo spauracchio su questo argomento lo ridurrei a nulla”.
Poi una risposta ad Alfano. Grasso replica a distanza anche al ministro della Giustizia Angelino Alfano che aveva accusato i pm di essere preoccupati più di apparire in tv che di arrestare i malviventi: “Se le indagini le facessero l’opinione pubblica e i giornalisti, forse allora sarebbero distolti dalle indagini sulla mafia, ma siccome le indagini le fanno le forze dell’ordine e la magistratura, che non si fanno distogliere, ma anzi continuano sempre più efficacemente il contrasto alla criminalità organizzata, questo pericolo non c’è assolutamente”.