Green pass, poliziotti controllati in aeroporto: la protesta del Coisp - Live Sicilia

Green pass, poliziotti controllati in aeroporto: la protesta del Coisp

Il segretario Berretta chiede l'intervento della dirigente e del questore.

Come noto, a decorrere da oggi, vi è l’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro e ciò, chiaramente, riguarda anche i poliziotti che lavorano presso gli Uffici della locale Polizia di frontiera, uffici ubicati all’interno dell’aeroporto di Catania.

I poliziotti, così come sancito dalle circolari del Dipartimento di P.S., devono esercitare la funzione di controllo sia all’interno della categoria che all’esterno quindi, all’occorrenza, nei riguardi di tutti i lavoratori che a vario titolo transitano dal citato spazio aeroportuale.

A Catania, riferisce a gran voce il Segretario di base del citato Ufficio Serafino Ruffino, accade che i poliziotti vengono controllati dagli stessi operatori privati dell’aeroporto che devono controllare, ciò in netto contrasto con le circolari del Ministero dell’Interno che stabiliscono che a controllare i poliziotti siano gli stessi Funzionari/Dirigenti di Polizia o, in sostituzione,  altri operatori appartenenti al ruolo degli Ispettori.

Si sta verificando un assurdo accavallamento ingiustificato di competenze, una perdita di tempo e comunque un appesantimento delle giornate lavorative dei poliziotti già di per sé molto impegnative.

I poliziotti, si aggiunge, tra i vari compiti d’istitito hanno quello di vigilare sul rispetto delle procedure riguardanti la sicurezza aeroportuale da parte dei suindicati operatori, persone sicuramente serie alle quali tuttavia non deve essere dato il compito di “duplicare” il controllo nei riguardi dei poliziotti: è giusto che i poliziotti vengano controllati più volte al giorno nel medesimo turno di lavoro, nello specifico dalla Polizia di Stato e dagli operatori privati della società aeroportuale?…assolutamente no!

Il Segretario Provinciale Generale Coisp Catania Alessandro Berretta condivide il malcontento dei poliziotti e, a tal riguardo, chiede pubblicamente, alle Istituzioni competenti e idonee ad intervenire, dunque in primo luogo al Primo Dirigente Patrizia Billello nella sua qualità di responsabile dell’ufficio Polizia Frontiera, ed anche al Questore Vito Calvino nella sua qualità di ruolo apicale nel capoluogo Etneo, di intervenire, accertare i fatti e ripristinare le regole


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