TORINO – Una vittoria di carattere, nonostante il solito calo. Giulio Griccioli può finalmente tornare a sorridere non soltanto per i due punti in più in classifica, ma anche per la prestazione dei suoi: “Dovevamo giocare di sciabola e così abbiamo fatto. Nonostante le assenze ci siamo allenati con molta intensità in settimana e la nostra partita è figlia del nostro lavoro. Questa vittoria ci voleva, perché nelle ultime due abbiamo perso nonostante dei discreti vantaggi nei quarti finali, oggi invece al di là di alcune palle perse sanguinose ci siamo messi bene in campo. L’ultima rimessa ci ha dato l’opportunità di giocarci la vittoria con un tiro da sotto, anche se comunque andava pur sempre segnato”.
A realizzarlo c’ha pensato Simas Jasaitis, reduce da due prestazioni non proprio brillanti e tornato ai suoi livelli al PalAuxilium. Prova maiuscola per il lituano, che ha guidato Capo d’Orlando verso la quarta vittoria stagionale: “Simas ha fatto una gara solida su ambi i lati del campo – ha ammesso Griccioli al termine della partita -. Non è solo uno dei nostri punti di riferimento in attacco, ma anche in difesa, dove si è adattato su Dawkins pur avendo caratteristiche diverse. La partita però non si è giocata solo sulle sue spalle, Perl e Laquintana sono stati decisivi. Dare tutti i meriti a Jasaitis è riduttivo, ha fatto benissimo così come tutti. Sono stati importanti anche i rimbalzi, per permetterci di giocare in contropiede. Ora che siamo consapevoli di essere solidi in difesa, la corsa può diventare un’arma in più”.
