CATANIA – Un momento di preghiera e solidarietà. Un incontro in perfetto stile Bergoglio. Lunedì prossimo l’arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Salvatore Gristina, inaugurerà la stanza di ascolto ed osservazione presso la Cittadella dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’autismo di via Manzella. L’intitolazione, manco a dirlo, è a Papa Francesco, papa che della vicinanza alle cosiddette periferie esistenziali ne ha fatto la cifra del pontificato. La stanza, invece, è allestita e donata dal Club Rotary Aetna Nord Ovest di Bronte, ed è dotata di uno specchio unidirezionale e un sistema di videoregistrazione che arricchiscono la dotazione dell’Unità operativa complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza – territoriale del Asp catanese diretta da Anna Fazio.
Anche per questo all’inaugurazione saranno presenti i vertici dell’azienda: il direttore generale Giuseppe Giammanco, il direttore sanitario, Franco Luca, e il direttore del Dsm, l’acese Pippo Fichera. Sullo sfondo dell’iniziativa c’è tuttavia una vasta problematica sociale. I numeri ci dicono che disagi dell’età adolescenziale interessano circa l’8% degli adolescenti. Si tratta, ad esempio, di fenomeni come: comportamenti a rischio, disturbi alimentari, abbandono scolastico, bullismo, cyber bullismo, kutting. Emergenza che investe in primo luogo anche l’azione del vicequestore Marcello La Bella, dirigente della polizia postale.
La donazione si inquadra nella cornice del progetto “Il Rotary di Bronte affronta i disagi dell’adolescenza” e del protocollo d’intesa sottoscritto dall’Asp di Catania e dal Club Rotary Aetna Nord Ovest di Bronte per Mano di Giorgio Giannotti e l’approvazione di Francesco Rapisarda.