CATANIA – Un drone di pattugliamento e sorveglianza Global Hawk è decollato questa mattina dalla base di Sigonella, con callsign FORTE10. La rotta seguita e il callsign del drone sono simili ai droni che la settimana scorsa, all’inizio della guerra in Ucraina, sorvolavano lo spazio aereo della nazione attaccata dalla Russia.
La missione
Le missioni FORTE in partenza da Sigonella sono state frequenti nelle settimane precedenti l’attacco, e durante i primi giorni di combattimento avevano visto due droni sorvolare l’Ucraina e il mar Nero. Poi da sabato era sparita ogni traccia dai siti di tracciamento, come Flightradar e Itamilradar. Il fatto però che non fosse possibile tracciarli, si legge proprio su Itamilradar, non significa che le missioni non avvenissero: è possibile che i velivoli volassero con il trasponder spento e che dunque non inviassero la propria posizione.
Il drone Global Hawk impegnato nella missione di oggi è decollato da Sigonella nelle prime ore del mattino, e dopo un periodo di volo in circolo nello specchio di mare tra Siracusa e Capo Passero ha puntato verso nord est, sorvolando la Grecia, il mar Egeo, la Bulgaria e la Romania. Secondo il sito Flightradar, il drone sarebbe della Us Air Force.
Il ruolo di Sigonella
La base della Sicilia orientale è sotto comando italiano e ospita al suo interno strutture della Nato e la Naval Air Station della Marina degli Stati Uniti. I droni Global Hawk al suo interno sono operati sia dalla Nato che dalla Us Air Force.
I voli di droni dalla base siciliana avvengono sin dagli anni successivi all’invasione russa della Crimea, con missioni di pattugliamento che hanno regolarmente coperto il mar Nero e l’Ucraina. A parte l’uso come piattaforma di decollo dei droni, per il momento il ruolo di Sigonella nel conflitto in corso in Ucraina è rimasto di non coinvolgimento: all’interno della base non è cresciuto il livello di allerta, né c’è l’attività aerea che ha coinvolto altre basi Usa e Nato nel resto d’Italia e nell’Europa dell’est.
In questi giorni Sigonella sta fornendo supporto logistico all’esercitazione Nato antisom Dyma 2022, e alla Sesta Flotta statunitense che incrocia a est della Calabria.