PALERMO – Avrebbe abusato di un compagno di scuola, un tredicenne che non è riuscito ad opporsi alle sue minacce e che più di una volta avrebbe subito le violenze.
Un incubo dal quale la giovanissima vittima è riuscita ad uscire raccontando tutto alla polizia e agli assistenti sociali, non tralasciando alcun dettaglio. E quella che è venuta fuori è una storia di squallore e soprusi su cui la Procura ha man mano fatto luce. I protagonisti della vicenda sono un sedicenne nordafricano e un ragazzino di tredici.
Il fermo per violenza sessuale aggravata è scattato per l’extracomunitario, incastrato sia dal racconto della vittima che da alcune testimonianze. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, il sedicenne avrebbe più volte attirato il compagno di scuola in un’area all’interno dell’istituto, che si trova in provincia di Palermo: lì lo avrebbe costretto a pratiche sessuali, minacciandolo di non parlarne con nessuno.
Le indagini sono state molto complesse e sono arrivate ad una svolta dopo i vari sopralluoghi dei poliziotti e l’accertamento dei fatti tramite un consulente incaricato dalla Procura. A quel punto è scattato il fermo nei confronti del sedicenne.