PALERMO – Due spazi vuoti sulle pareti di un reparto pediatrico. Questo è quello che resta dei due televisori che sono stati rubati nel week end all’Ospedale Civico, nel day hospital di oncologia pediatrica. Soltanto due televisori, due oggetti portati via. Eppure quegli oggetti rappresentavano in qualche modo un attimo di gioia per i piccoli pazienti e adesso non ci sono più.
È una questione di limiti. Ti viene portata via una leggerezza che già non hai, perché sei un bimbo e sei costretto a stare in un reparto di day hospital per una chemioterapia: è un’altra ingiustizia che non dovresti subire. Probabilmente non ci si dovrebbe chiedere “perché questo furto è avvenuto?”, ma bisognerebbe capire come è avvenuto per poterlo prevenire. Ilde Vulpetti, la direttrice del day hospital, ha raccontato a Livesicilia cosa è successo: “Alcuni miei collaboratori mi hanno comunicato che nel week end è avvenuto il furto dei due televisori a schermo piatto del reparto, che si trova a piano terra. I criminali sono entrati da un terrazzo sul retro, tranciando il lucchetto del cancello: ho chiesto, e spero che l’azienda accolga questa legittima richiesta, che vengano messe in sicurezza tutte le finestre”.
“Una delle nostre pazienti ci ha detto che si è sentita derubata, perché anche questa è casa sua. I bambini sono reattivi, capiscono. E sono più arrabbiati che spaventati, proprio come i genitori: una cosa del genere non deve succedere mai più”. Ma questo non è il primo furto che avviene. La Vulpetti ha spiegato a Livesicilia che oltre i due televisori ed un computer sparito la settimana scorsa, nei corridoi dell’ospedale e nelle vie che collegano i reparti la situazione non è delle più tranquille. “Dopo le quattro del pomeriggio, le vie dell’ospedale sono poco trafficate: il personale ha subito più volte dei furti minacciati da persone armate di coltellini. D’inverno a volte succede che dei barboni si rifugino di notte nel corridoio di fronte il day hospital”.
I due televisori erano stati donati al reparto dalla Onlus “Liberi di crescere”, l’Associazione siciliana per la lotta contro le leucemie e i tumori dell’infanzia. Il furto è stato denunciato anche dal primario di oncologia pediatrica Paolo D’Angelo. Un ospedale grande come il Civico e nel pieno centro della città ovviamente è più soggetto a fenomeni simili, ma l’azienda ospedaliera spiega che l’ospedale si occupa della sicurezza sia dei pazienti che del personale: “Il servizio di vigilanza è garantito dalla Ksm. Il day hospital in questione è invece presidiato fino alle otto di sera, ma i reparti sono controllati 24 ore su 24. Il problema è che questi criminali non si fermano neanche davanti a dei bambini malati”.
