I badanti e il giallo di Siracusa: inizia l'esame dei cadaveri - Live Sicilia

I badanti e il giallo di Siracusa: inizia l’esame dei cadaveri

Convalidato il fermo di Giampiero Riccioli, il datore di lavoro dei due badanti. Ecco i particolari

SIRACUSA – L’esame sui due cadaveri recuperati nella villa in cui sono scomparsi i due badanti, 7 anni fa, è appena iniziato. Durerà tre giorni, gli esperti sono al lavoro con un body scanner, cercano fratture o proiettili, ma anche segni particolari. Nel frattempo il fermo di Giampiero Riccioli è stato convalidato e del caso si sta anche occupando la trasmissione televisiva ‘Chi l’ha visto?’. Ecco i particolari.

Quei resti

Sono i resti di due corpi, seppelliti sotto un manufatto di cemento e nascosti agli inquirenti per diversi anni. Gli esperti sono al lavoro per dare un nome e cognome alle ossa avvolte da un lenzuolo dissotterrato dalla Squadra mobile guidata da Gabriele Presti. Gli agenti hanno scavato, pochi giorni fa, in quella villa, dove Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto erano andati a lavorare per assistere un ottantenne, Vincenzo Riccioli, il padre di Giampiero, per il quale è arrivata la convalida del fermo.

Gli esami

Gli esperti sono al lavoro con un body scanner, cercano fratture o proiettili. Lo scopo è tentare di risalire alla causa del decesso. Saranno eseguite due autopsie e poi l’analisi del Dna, comparando quello estratto dai resti, con i famigliari dei badanti.

Fermo convalidato

In questi giorni è arrivata la convalida del fermo di Giampiero Riccioli con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare. Il giudice ritiene che sussistano i “gravi indizi” di colpevolezza. Confermato il suo pericolo di fuga, anche perché, quando sono iniziati gli scavi nella villa, si è reso irreperibile. La Mobile l’ha sorpreso con alcune parrucche di diverso tipo.

Le bugie

E poi ci sono le contraddizioni di Giampiero Riccioli, quelle dichiarazioni smentite, le bugie che già aveva fatto emergere l’avvocato Daniele Scrofani, che assiste i famigliari dei badanti e si è opposto, ben due volte, alla richiesta di archiviazione.

Il movente del contrasto con i badanti, per ragioni economiche, è ritenuto plausibile. La Mobile ha anche eseguito accertamenti su alcuni pagamenti non fatti, da Giampiero Riccioli, ai due badanti. A questo si aggiunge la gestione della pensione da 3mila euro dell’anziano padre, assistito dalla coppia di lavoratori.

La speranza dei famigliari dei due badanti è tutta nel ritrovamento di quei resti, per dare una degna sepoltura a quegli affetti strappati, misteriosamente, 7 anni fa.


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