Rapina e sparatoria alla gioielleria| Arrestati l'autore e il complice - Live Sicilia

Rapina e sparatoria alla gioielleria| Arrestati l’autore e il complice

Carmelo Strazzeri era latitante da tre settimane dopo la tentata rapina ad una gioielleria di Santa Venerina. Per fuggire aveva esploso tre colpi di pistola contro una donna. E' stato arrestato insieme al pregiudicato Indelicato a Fondachello.

gli uomini arrestati dai carabinieriMASCALI.  Carmelo Strazzeri, 46enne, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Giarre. Pregiudicato, Strazzeri era ricercato da tre settimane poiché ritenuto responsabile della tentata rapina commessa ai danni di una gioielleria di Santa Venerina e della successiva aggressione ad una maestra. L’uomo si era rifugiato in un’abitazione di Fondachello, frazione balneare di Mascali, in una traversa della parallela di via Spiaggia. Intorno alle 18 sul posto sono giunte cinque pattuglie dei carabinieri che hanno circondato la casa. Dopo aver tentato inutilmente di convincere l’uomo alla resa, i militari armati hanno fatto irruzione nella casa catturandolo.

Lo scorso 22 giugno il pregiudicato si era introdotto in una gioielleria di Santa Venerina armato di pistola insieme ad una complice, una donna incinta. Ma il titolare del negozio aveva reagito, dando il via ad una colluttazione e ferendo il rapinatore con un morso all’orecchio. Prima di fuggire il malvivente aveva esploso dei colpi di pistola all’interno della gioielleria. Poco dopo, scattato l’allarme, erano giunti sul posto i carabinieri. La complice era stata arrestata mentre tentava di fuggire, nonostante la gravidanza, arrampicandosi sui tetti.

L’uomo, invece, si era nascosto e nella tarda serata aveva costretto una maestra di Santa Venerina, che stava imbottigliando acqua da una fontana, a consegnare le chiavi della sua auto. La sessantenne aveva tentato di opporsi ed era stata raggiunta da tre colpi di pistola alle gambe, uno dei quali ad un’arteria. Il rapinatore si era così impossessato dell’auto, lasciando la donna in una pozza di sangue. La maestra era stata operata d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania, per una grave emorragia. Da quel momento si erano perse le tracce del malvivente, che forse contava di nascondersi tra le centinaia di bagnanti che in questo periodo affollano Fondachello. Fino a questa sera, quando i carabinieri lo hanno arrestato.

Dopo aver pedinato alcuni congiunti dello Strazzeri, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Giarre, sono riusciti a localizzare il nascondiglio del malvivente, in una villetta nella località balneare Fondachello di Mascali.

Circondata l’abitazione, quest’ultimo, mentre sostava nel giardino antistante la villetta, per accogliere i famigliari, accompagnati da un pregiudicato di Giarre, Leonardo Indelicato, 47enne, disoccupato, dopo essersi accorto della presenza dei militari, riusciva a barricarsi in casa unitamente ad un congiunto, mentre un altro famigliare e l’Indelicato, risultato poi locatario dell’immobile, venivano prontamente fermati dai militari.

Dopo un’estenuante trattativa durata oltre un’ora, Indelicato e Strazzeri si sono arresi.

 

 

 


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