I Forconi con Pappalardo | Via al "Coordinamento" - Live Sicilia

I Forconi con Pappalardo | Via al “Coordinamento”

Sedici i movimenti sicilianisti che hanno aderito, tra i quali i Forconi di Mariano Ferro, il Movimento della Coscienza Popolare Siciliana di Corrado Labisi, e il Movimento civico il Melograno del generale dei carabinieri.

Verso le regionali
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Insieme per la Sicilia. Questo l’obiettivo del neo-nato Coordinamento Regionale dei Movimenti, che vuole riunire tutti i più importanti movimenti sicilianisti sotto la stessa bandiera, quella della Trinacria. Sedici i movimenti che finora hanno aderito all’iniziativa, tra i più noti il Movimento dei Forconi presieduto da Mariano Ferro, il Movimento della Coscienza Popolare Siciliana presieduto dall’avvocato Corrado Labisi, e il Movimento civico il Melograno del generale Antonio Pappalardo.

Il Coordinamento Regionale dei Movimenti, si legge nella nota che ne annuncia la nascita, “si candida a porre al centro della politica un profondo rinnovamento culturale per far sì che i siciliani abbiano riconosciuti tutti i loro diritti, al lavoro, alla crescita, al soddisfacimento delle aspettative, al benessere delle proprie famiglie, alla costruzione di un futuro per le nuove generazioni. Solo conoscendo e facendo conoscere devianze, distorsioni, sprechi ed abusi sarà possibile costruire un consenso popolare che si trasformi in una forza d’urto inarrestabile”.

Scopo primario del Coordinamento – prosegue la nota – è quello di affrontare l’attuale crisi politica, economica e morale, ponendo al centro la revisione dello Statuto speciale, per altro mal attuato, le cui norme devono essere aggiornate alle nuove emergenze e alle mutate esigenze, per rilanciare l’economia regionale in tutti i suoi settori. Il Coordinamento Regionale dei Movimenti vuole essere un movimento dell’agire, e diventare il punto di riferimento dei siciliani, per una seria, reale e soprattutto “popolare” risposta alla stratificazione di un sistema politico autoreferenziale, arrogante e disinteressato ai problemi comuni”.

 

 


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