I pareri (non) vincolanti del patron | Zamparini “commissaria” Iachini - Live Sicilia

I pareri (non) vincolanti del patron | Zamparini “commissaria” Iachini

E’ questa la particolare situazione vissuta dal tecnico rosanero, messo sulla graticola dal patron dopo la sconfitta di Empoli. All’inizio del ritiro di Gradisca d’Isonzo il numero uno del club di viale del Fante ha voluto a tutti i costi un chiarimento con l'allenatore, a cui ha successivamente ribadito la propria fiducia. A tempo.

PALERMO – Patto di ferro con il presidente, con tanto di riconferma. Ma da “commissariato”. E’ questa la particolare situazione vissuta da Beppe Iachini, per la prima volta dal suo arrivo a Palermo messo sulla graticola da Zamparini dopo la sconfitta di Empoli. All’inizio del ritiro di Gradisca d’Isonzo, fortemente voluto dal patron per stare vicino alla squadra in un momento delicato, il numero uno del club di viale del Fante ha voluto a tutti i costi un chiarimento con il tecnico, a cui ha espresso in modo netto le proprie perplessità sul modulo utilizzato contro i toscani di Sarri e, in precedenza, nelle sfide con Napoli e Lazio.

Nel corso del dialogo chiarificatore, inoltre, il presidente rosanero ha chiesto precise spiegazioni all’allenatore sullo scarso impiego dei nuovi, Bamba e Quaison in primis: la tesi difensiva di Iachini si è basata sulla scarsa conoscenza dei meccanismi tattici che contraddistinguono il campionato italiano. Le motivazioni del tecnico, tuttavia, pare non abbiano convinto il presidente, che si è prodigato in “consigli” sull’utilizzo dei giocatori acquistati in estate.

Zamparini, inoltre, ha espresso tutta la propria preoccupazione per il disastroso rendimento della retroguardia nelle ultime giornate, pur dicendosi fiducioso per il prosieguo della stagione tenendo conto dei sempre più vicini rientri di Munoz e Gonzalez, finalmente pronti ad abbandonare l’infermeria per tornare in campo e mettersi a disposizione di Iachini. Due pedine fondamentali per gli equilibri di una difesa che, negli scorsi tre turni di campionato, ha incassato ben dieci reti.

Ecco perché, con ogni probabilità, il Palermo che farà rientro in Sicilia sarà, e negli uomini e nell’assetto tattico, ben diverso da quello che si è visto recentemente. Quasi scontato il ritorno al 3-5-2, con il sacrificio di una delle due punte per consentire il reinserimento di un uomo sulla mediana. Certo del posto, al momento, Stefano Sorrentino, pronto a telecomandare un terzetto nuova di zecca che potrebbe essere formato dai due rientrati Munoz e Gonzalez e, su sollecitazione presidenziale, da Bamba.

In mezzo al campo, dovrebbero essere Barreto, Rigoni, Bolzoni e Quaison a giocarsi tre maglie, con le quotazioni di quest’ultimo in ascesa. Sugli esterni, possibile nuova chance per Lazaar a sinistra, con la conferma di Morganella sull’altro versante. In avanti, assai probabile la presenza di Vazquez a sostegno di uno tra Dybala e Belotti. Da tenere d’occhio, però, gli outsider Makienok e Joao Silva, sin qui scarsamente impiegati dal tecnico di Ascoli Piceno. Il ritiro in Friuli sta per concludersi, ma il “commissariamento” è già partito.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI