CATANIA – I bracieri per l’arrusti e mangia, in piazza Dante e in via di Sangiuliano, erano messi in mezzo alla strada, con tanto di autentici dehors, spazi esterni forniti di tavolini, caratteristici di bar e ristoranti, totalmente abusivi. Per questo i carabinieri di Piazza Dante hanno denunciato due titolari e sequestrato le strutture abusive.
Tra le accuse c’è anche l’abusivismo edilizio, rispettivamente per la costruzione di una struttura metallica chiusa e di una struttura fissa in metallo. Uno dei due titolari, una 22enne catanese, avrebbe poi anche violato i sigilli e sarebbe stata trovata dai militari all’interno dell’area sequestrata, di cui era stata nominata custode dai carabinieri stessi.
L’obiettivo di questi controlli, spiegano dall’Arma, è restituire ai cittadini e ai turisti le bellezze architettoniche e culturali del centro storico di Catania, talvolta occultate dall’edificazione di dehors privi di alcun titolo autorizzativo.
La vetrina e il braciere
In un caso, come detto, i Carabinieri e la Polizia Locale hanno scoperto che era stata costruita, senza alcuna autorizzazione, una struttura metallica chiusa di 30 mq, dell’altezza di circa 3 metri, che occupava completamente il marciapiede antistante l’attività. Davanti, erano stati posizionati 9 tavoli, 33 sedie, una vetrina frigo e anche un braciere.
Per la titolare della braceria, una 22enne catanese, è scattata la sanzione amministrativa per occupazione del suolo pubblico e la denuncia per “abusivismo edilizio”. Poi per “sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro”.
La struttura fissa in metallo
In un’altra attività, il titolare, di cui non è stata comunicata l’età, avrebbe edificato abusivamente una struttura fissa in metallo con copertura e pedana ancorata al suolo di circa 25 mq, all’interno della quale vi erano tavoli e sedie per i clienti. Dinanzi alla struttura, sulla sede stradale, vi era il braciere, 15 tavoli, 38 sedie, 4 fioriere e altri materiali, che occupavano illecitamente il suolo pubblico.
Anche in questo caso, oltre alle sanzioni amministrative, il proprietario è stato denunciato per “abusivismo edilizio”. Tutti i materiali presenti in mezzo alla strada sono stati posti sotto sequestro amministrativo e sono stati trasportati presso il deposito del Comune di Catania con i furgoni in dotazione alla Polizia Locale.
La convalida
Invece, per le due strutture costruite abusivamente, constatata l’assenza di titoli edilizi, è scattato il sequestro di tipo penale. Dopo aver delimitato le aree e affisso gli appositi sigilli, i Carabinieri le hanno affidato in custodia ai due proprietari.
I sequestri penali sono sati convalidati dal gip di Catania, che ha disposto il ripristino dei luoghi a cura dei proprietari, i quali hanno già provveduto a smontare tutte le strutture illecitamente edificate, restituendo alla città una porzione di centro storico che prima non era usufruibile.