I sanitari contagiati in Sicilia | Servono tamponi e mascherine - Live Sicilia

I sanitari contagiati in Sicilia | Servono tamponi e mascherine

L'esigenza di controlli a tappeto.

Coronavirus
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Medici e infermieri contagiati. E il rischio che l’epidemia si propaghi lì dove si deve curare, negli ospedali. I casi ci sono in tutta Italia e non mancano in Sicilia. Anzi, in questi giorni, quando già l’emergenza è scoppiata da un pezzo, si ripetono con una certa frequenza. Di oggi la notizia di tre casi all’ospedale Umberto I di Siracusa, due medici e un infermiere positivi. Nei giorni scorsi era risultato positivo al tampone un medico del reparto di cardiologia. Clamoroso il caso dell’Ospedale di Sciacca, dove nei giorni scorsi si sono registrati diversi contagi, una situazione che ha portato la Regione alla nomina di un commissario ad acta che sostituisse il direttore sanitario nella gestione dell’emergenza virus. E oggi, dopo il caso di un operatore del 118 non impegnato sulle ambulanze, un infermiere del reparto Otorinolaringoiatria di Villa Sofia a Palermo è risultato positivo. “Era ed è asintomatico e questo caso dimostra quello che diciamo da giorni – dice il segretario provinciale della Fials-Confsal, Enzo Munafò -. Se non dotiamo tutti gli operatori sanitari dei presidi di sicurezza e non facciamo tamponi a tappeto, rischiamo di far diventare gli ospedali tanti inconsapevoli focolai untori del contagio”.

Già, i dispositivi di sicurezza, come le mascherine. All’Asp di Palermo scarseggiano i dispositivi di protezione e una circolare con data di oggi invita a utilizzare i presidi in modo oculato. I sindacati nei giorni scorsi si sono fatti sentire più volte per segnalare questa carenza (qui un articolo). C’è stata anche un botta e risposta polemico tra il governatore Nello Musumeci e la protezione civile sul le mascherine arrivate n Sicilia. Oggi è tornata d’attualità la proposta di tamponi a tappeto per tutto il personale sanitario. La proposta del governatore (Musumeci lo ha detto tre giorni fa) è stata apprezzata da Ugl Sanità e Ugl medici. Anche il Pd con Giuseppe Lupo definisce “urgente effettuare test diagnostici a tutti coloro che lavorano nelle strutture sanitarie”, invitando altresì a “recuperare ritardi e disfunzioni nella consegna di guanti, mascherine e tute, affinché gli operatori sanitari possano lavorare senza rischiare di compromettere la loro salute o di doversi sottoporre a quarantene che li sottrarrebbero alla cura dei pazienti in momenti di carenza di organico”. Più mascherine e guanti e tamponi per tutti, insomma, questa la strada che almeno a parole mette tutti d’accordo. Le segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono: “Si faccia urgentemente in modo che tutto il personale venga sottoposto ai necessari controlli periodici, attraverso l’esecuzione del tampone. Si tratta di misure imprescindibili per la tutela dei lavoratori e dei cittadini con cui essi, per ragioni di servizio, entrano in contatto”.

 

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