I sindacati vedono Crocetta |"Pronti al confronto"

I sindacati vedono Crocetta |”Pronti al confronto”

Claudio Barone

Disponibilità di Cgil e Uil a collaborare alla "ristrutturazione della spesa pubblica". La Cisl delusa da Crocetta

La finanziaria
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PALERMO – “Salvaguardare tutti i posti di lavoro e trovare le risorse per far ripartire la macchina della Regione siciliana bloccata dopo l’impugnativa della Finanziaria dal parte del Commissario dello Stato”. Sono questi gli impegni del presidente Crocetta, a seguito dell’incontro con i sindacati tenutosi oggi a Palazzo D’Orleans. E Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, precisa: “Adesso attendiamo una risposta concreta da Roma e se il Governatore Crocetta tornerà con buone notizie siamo pronti ad aprire subito un tavolo di confronto per cercare soluzioni utili e programmatiche al fine di rendere tranquillo il futuro di questi lavoratori. Altrimenti la condizione di disperazione sarà incontrollabile”.

“Va bene la richiesta di aiuto al governo nazionale ma purchè questa sia fatta con la dignità di chi mette sul piatto impegni seri, che abbiano riscontro rapido in tema di risanamento dei conti e di riforme, a partire da quella della macchina burocratica: in questo senso offriamo al governo Crocetta tutta la nostra disponibilità a un confronto serrato che porti al più presto a soluzioni concrete”. Questo il commento di Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia dopo l’incontro.

Pagliaro anzi specifica che “la proposta che Crocetta porterà a Roma è una sfida per la Cgil che non ha mai rinunciato alla volontà di confrontarsi per cambiare la Sicilia, a partire proprio dal tema della ristrutturazione della spesa pubblica. I risparmi che deriveranno da questa operazione- rileva Pagliaro- possono essere dirottati attraverso automatismi per coprire le lacune della legge di stabilità e per attivare spesa produttiva. Noi- dice ancora- riteniamo fondamentale per recuperare risorse anche un patto antievasione e una seria trattativa con lo Stato sugli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto”. A Cgil, Cisl e Uil il governatore ha illustrato le varie ipotesi sul tappeto per la costituzione del fondo a copertura dei residui attivi: da un mutuo, alla rateizzazione, a un’anticipazione da parte dello Stato sul fondo coesione e sviluppo. Pagliaro non ha lesinato critiche a “un governo regionale al quale- ha detto- avevamo chiesto subito dopo il suo insediamento misure per le emergenze, il risanamento dei conti e azioni per lo sviluppo ma che non ha fatto nessuna delle tre cose, riducendo anzi tutta la situazione siciliana a una situazione di emergenza. E’ vero che i residui attivi si sono accumulati con i precedenti governi – ha rilevato Pagliaro- ma questo governo poteva fare di più, a partire dalle riforme, come quelle delle Province, che reclamiamo da tempo”.

A Crocetta, Pagliaro ha comunque detto che “adesso occorre andare avanti e nel migliore dei modi, superando l’impasse e dando chiari segnali di inversione di rotta: in questa direzione il sindacato è disponibile al confronto per un reale cambiamento. Ci auguriano- ha sostenuto il segretario della Cgil- che la discussione di oggi prosegua entrando nel merito delle cose che vanno fatte”.

Il segretario della Cisl Sicilia Maurizio Bernava ha “offerto al governo regionale la disponibilità della Cisl alla definizione di un piano strategico su quattro pilastri con interventi sul fronte delle maggiori entrate e delle minori spese”. “Un piano – precisa il sindacato – basato sulla corresponsabilità tra i governi regionale e nazionale e le parti sociali”, la Cisl ha diffuso la nota che segue: “Ci saremmo aspettati dal presidente Crocetta l’illustrazione di una proposta articolata per il risanamento dal disavanzo e l’uscita dall’emergenza, da presentare domani a Roma al governo nazionale. Ma non c’è stato presentato nulla. Per la Cisl, un tale piano sarebbe stato necessario già un anno fa. Avrebbe dato credibilità e forza al governo e al Parlamento regionali. Ora, bisogna recuperare il tempo perduto”.

 


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