PALERMO – Ricomincia martedì 16 febbraio 2016 l’avventura di Giuseppe Iachini sulla panchina del Palermo. L’allenatore marchigiano è atterrato verso le 13.10 da Roma all’aeroporto di Punta Raisi e si è diretto subito verso il campo di allenamento del “Tenente Onorato” di Boccadifalco, dove riprenderà a guidare gli allenamenti dei rosanero. Una chiamata di certo non inaspettata, dopo la tempesta degli ultimi due mesi, al di là delle dichiarazioni del presidente Maurizio Zamparini, che si è comunque scusato ufficialmente: “Ho apprezzato le parole espresse dal presidente – ha ammesso Iachini una volta atterrato a Palermo -. Vengo con l’entusiasmo giusto per dare una mano in un ambiente che mi vuol bene, con dei ragazzi a cui sono affezionato e con cui ho condiviso tanti bei risultati. Il momento è delicato e ci sarà da lavorare, siamo pronti in questo senso”.
La lettera del presidente Zamparini, inutile girarci intorno, è stata fondamentale per mettere fine ad un gelo per certi versi inusuale. Proprio Zamparini, che più volte ha definito Iachini un suo “figlio”, non poteva restare così freddo a lungo nei confronti di un uomo, ancorché prima di un allenatore, capace di riportarlo in Serie A dopo un solo anno. E Iachini, dal canto suo, dimostra di aver apprezzato quanto scritto dal patron dopo averlo richiamato alla guida del Palermo: “Un gesto molto apprezzato, molto bello. Il rapporto con lui è sempre stato bello, è importante che sia tornato così”.
Un ultimo pensiero, Iachini lo dedica alla tifoseria. In questi tre mesi di lontananza, Palermo non ha mai fatto mancare il proprio calore a Iachini e alla sua famiglia, come dimostrano anche i commenti sulla pagina di Instagram del figlio di Iachini, Kevin, quando nei primi di gennaio sembrava fatta per un suo ritorno. Così non è stato, ma si è trattato solamente di attendere un po’ più di tempo: “Li ringrazio per l’affetto e il calore che mi hanno sempre mostrato. Voglio ripagare questa stima sul campo, col lavoro quotidiano. Ci auguriamo di raggiungere l’obiettivo salvezza il prima possibile”.
