PALERMO – Beppe Iachini ha visto un Palermo a due facce, nella sfida pareggiata in extremis contro il Carpi. Il tecnico rosanero, intervenuto in sala stampa al ‘Barbera’, si è comunque accorto che la squadra ha sopperito con lo spirito a qualche limite visto sul piano tecnico e tattico: “Il Palermo è partito bene, ha fatto un’ottima mezz’ora andando in vantaggio con un altro centrocampista e poi Quaison ha sfiorato il raddoppio. Loro pungevano con Matos, Mbakogu e poi Borriello e hanno trovato il pari in maniera fortunosa. Noi abbiamo cercato più i passaggi centrali che sfruttando l’aggiramento e la superiorità sugli esterni, dovremo lavorarci ancora però mi è piaciuto lo spirito della squadra che ha creduto fino all’ultimo nel pari e poi anche in qualcos altro. Un altro passo in avanti per la nostra classifica anche se rimane il rammarico per non aver soddisfatto a pieno il nostro pubblico”.
Iachini poi trova nelle tante partenze dei giocatori, per le rispettive Nazionali, una motivazione per un Palermo all’apparenza stanco e scarico sul piano mentale: “Il fatto di avere avuto diversi nazionali in giro e poi l’innesto dei nuovi ci ha dato qualche problema anche se singolarmente i nuovi, vedi Hijljemark che si è fatto trovare pronto all’appuntamento, e Gilardino che ha messo minuti importanti e fatto buoni movimenti. Alla fine ho deciso di inserire Djurdjevic per scardinare la loro difesa molto chiusa e dunque avevo bisogno di qualcuno che facesse movimenti continui. Abbiamo ragazzi giovani che devono crescere e dobbiamo avere la consapevolezza che la nostra è la rosa più giovane della A”.