Iachini: "Valuteremo il futuro | So cosa aspettarmi dai ragazzi" - Live Sicilia

Iachini: “Valuteremo il futuro | So cosa aspettarmi dai ragazzi”

Il tecnico del Palermo, alla vigilia della sfida contro il fanalino di coda Parma, ammette la possibilità di vedere delle novità nel gruppo che disputerà la prossima stagione. E nel commentare la cavalcata degli emiliani verso la A, non mancano frecciate nei confronti del Catania.

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PALERMO – Superata la soglia dei quaranta punti, il Palermo aspetta solo la matematica per festeggiare la salvezza. Obiettivo ormai raggiunto per la squadra di Beppe Iachini, ma il tecnico marchigiano non vuole vedere cali di tensione, anche contro l’ultima in classifica. Una squadra, secondo l’allenatore rosanero, che non va sottovalutata: “Ci siamo posti l’obiettivo dei cinquanta punti e di cercare nelle ultime partite di dare continuità alle prestazioni per avere vantaggi in prospettiva. A Parma sarà difficile, la squadra sta bene e ha battuto la Juventus in casa sua, oltre ad aver fatto risultato con Inter, Empoli e Roma. Donadoni è un ottimo allenatore e anche in una situazione difficile sta facendo grandi cose. Servirà un Palermo attento”. Sarà lui stesso a dare il buon esempio, senza snaturare la squadra: : “Ci saranno valutazioni legate al fatto che giocheremo di nuovo dopo tre giorni, ma con lo spirito di voler far bene. Ci sarà un continuo approccio giusto alla partita e sul piano della personalità. Meglio non pensare alla possibile terza vittoria consecutiva, sappiamo che se siamo organizzati e concentrati riusciamo a esprimerci bene”.

Quella del doppio incontro ravvicinato può essere l’unico motivo di preoccupazione per Iachini, che dopo il Parma deve preparare la squadra ad affrontare il Torino al “Barbera”. Un match infrasettimanale che potrebbe far pensare almeno ad un minimo turnover per quei giocatori che non hanno trovato un attimo di riposo in questa stagione: Stiamo valutando i recuperi di alcuni ragazzi, che magari in queste partite possono aver tirato molto, anche in virtù delle due gare ravvicinate. Sono cose che valuterò con lo staff medico. Non voglio dare alla squadra la sensazione di andare a fare qualcosa senza l’interesse di fare risultato”. Difficile dunque che possano arrivare minuti per quei giocatori che finora sono a quota zero presenze in campionato: “Di Milanovic ho poco da vedere perché l’ho allenato e ha giocato anche lo scorso anno, così come conosco bene anche gli altri. Magari per altri ragazzi come Ortiz è più importante lavorare che giocare per il momento, così come per Emerson che è infortunato. Le valutazioni le ho già chiare in testa e so cosa aspettarmi dai singoli, una partita è fine a sé stessa e non è questo quel che mi interessa. A me interessa vedere la crescita nella settimana lavorativa”.

Tatticamente sarà giocoforza un Palermo diverso dalle ultime apparizioni. La squalifica di Jajalo costringe Iachini a rivedere il centrocampo, magari col ritorno di Enzo Maresca in cabina di regia dopo un periodo in panchina proprio a favore del numero 28 croato: “Enzo veniva da un infortunio e quando si è reinserito ha ritrovato la condizione giusta, ma ho voluto dare continuità a Jajalo. Maresca lo conosco, mentre di Jajalo volevo verificare la crescita sul piano dei movimenti e della personalità. Jajalo ha giocato anche da trequartista, vedi a Siena, dove ha fatto anche l’esterno. Ora sta cercando di ritagliarsi uno spazio davanti alla difesa. Si tratta sempre di un giocatore qualitativo”. A differenza della linea mediana, però, Iachini può contare su due certezze in difesa: “Se Vitiello è venuto lo scorso anno a gennaio è perché sapevo chi portavo a Palermo, stesso discorso per Rispoli. Appena c’è stata l’opportunità con la cessione di Pisano, avevo segnalato lui per le caratteristiche di spinta sugli esterni e anche per quei 6-7 gol che mi aspetto dai centrocampisti e sui quali stiamo lavorando. Poteva essere un profilo adatto a noi”.

Il Palermo di Parma potrebbe essere anche la base per il Palermo del prossimo anno. L’intenzione della società è quella di mantenere quanto più intatto possibile il gruppo, ovviamente con la cessione di uno o due elementi di livello per creare plusvalenze. Caselle che il Palermo proverà a coprire nel miglior modo possibile, con altri giocatori di prospettiva: “Ancora è presto, il gruppo è questo. Qualche ragazzo andrà via, com’è normale che sia, e qualche ragazzo andrà a sostituirlo. Io stesso farò valutazioni con la società per integrare nel gruppo i profili giusti per dare continuità ad un progetto tattico da Palermo. Viviani è un ragazzo che gioca in un ruolo dove per ora sto verificando Jajalo, eventualmente vedremo chi inserire nel nostro centrocampo”. Un’ultima battuta, infine, Iachini la dedica al Carpi, che oggi potrebbe raggiungere il record del Palermo della passata stagione guadagnando la promozione in massima serie alla trentasettesima giornata di campionato: “Con tutto il rispetto e i complimenti che posso fare al Carpi e al mio amico Castori, oltre che ad una società che si è imposta con questi valori, è chiaro che in questo campionato diverse squadre hanno toppato la stagione. Penso al Catania, al Bologna, al Brescia e al Bari. Questo dimostra che la Serie B è difficile, quando si pensa di vincere facile si sbaglia, a dimostrazione ulteriore di quanto fatto dal Palermo lo scorso anno dopo un inizio difficile”.


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