Il calvario di nonno Mariano | "Sta lottando contro la morte" - Live Sicilia

Il calvario di nonno Mariano | “Sta lottando contro la morte”

Le condizioni di salute di Mariano Lucido sono peggiorate dopo lo sfratto. "Vogliamo giustizia".

PALERMO – Nove mesi di richieste d’aiuto, di carte in tribunale, di rinvii. Nove mesi di dolore, durante i quali ha anche perso la moglie, deceduta a maggio. L’incubo di Nonno Mariano 91enne malato terminale, non si è concluso con lo sfratto, avvenuto a metà settembre: dopo essere stato costretto a lasciare la propria abitazione di via Diana, a Partanna Mondello, le sue condizioni di salute sono peggiorate e oggi “combatte contro la morte”, come spiega l’avvocato della famiglia Lucido, Biagio Riccio. Sin da subito, dopo essere stato trasferito in una casa di riposo, era stato necessario il trasferimento in ospedale con codice rosso. 

“Il signor Mariano si sta spegnendo – spiega il legale – gli è stato negato di morire in casa sua. Noi non discutiamo il diritto di procedere all’esecuzione forzata, ma le modalità di questo esercizio. Per questo abbiamo presentato querela alla Procura di Palermo contro l’amministratore di sostegno, il giudice e il custode delegato. Sono stati lesi i diritti fondamentali dell’uomo, da questo punto di vista pretendiamo giustizia, almeno per quanto riguarda le modalità con le quali è stato effettuato lo sfratto. Nonno Mariano è un malato terminale e, nonostante questa terribile e devastante condizione, è stato scaravento fuori dalla sua casa con la forza – dice Riccio -. In questo caso, citando Leonardo Sciascia, possiamo parlare di “burocrati del male”, per la cattiveria con cui i responsabili hanno agito”.

Un video ha documentato le fasi dello sfratto del 14 settembre e della settimana precedente, quando il medico ha alla fine ritenuto troppo rischioso il trasferimento, per le condizioni di salute dell’anziano che erano già critiche. L’epilogo, sette giorni dopo, con il 91enne trasportato in ambulanza in una struttura nel centro di Palermo, tra le proteste di chi era presente sul posto anche grazie agli appelli del gruppo nato su Facebook, “Tutti uniti per nonno Mariano”.

La vicenda ha origini lontane nel tempo ed è il risultato di liti e questioni familiari legate all’eredità, che da decenni si trascinano tra tribunali e sentenze. “Avremmo anche dovuto pagare ventimila euro circa di spese legali, visti i procedimenti civili che abbiamo affrontato – ha spiegato negli scorsi mesi la figlia di Mariano Lucido, Daniela – ma la nostra richiesta di rateizzazione è stata rifiutata e questo è il risultato”.

A causa dei debiti infatti è scattato il pignoramento, la casa dell’anziano è finita all’asta ed è stata poi comprata dalla nipote, che adesso ne è entrata in possesso. Negli scorsi mesi la famiglia aveva proposto ai parenti di accettare il pagamento di un affitto di quattrocento euro, ma è stato rifiutato e la procedura è andata inesorabilmente avanti, fino all’esecuzione forzata con la presenza delle forze dell’ordine.


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