VILLABATE (PALERMO) – La tranquillità di una mattina, all’apparenza come tutte le altre, del Comune di Villabate è stata interrotta dall’arrivo nella cittadina confinante con Palermo della iena Matteo Viviani. Le telecamere della trasmissione di Italia 1. Il motivo dell’improvvisa visita del ragazzo in giacca e cravatta nera con camicia bianca? Una storia narrata mesi scorsi da Livesicilia era inspiegabilmente finita nel dimenticatoio. E’ la vicenda riguardante presunti trucchi nella nomina degli scrutatori, venuta fuori qualche giorno prima delle Europee di maggio. Una vicenda di cui non si parla più da tempo. Tutto sembrava essere scivolato via tra le frenetiche vie frenetiche del grosso centro palermitano.
A far ritornare viva nella memoria dei villabatesi la vicenda la discesa in Sicilia della iena. L’arrivo delle telecamere della nota trasmissione televisiva nel Comune di Villabate è infatti dovuto alla volontà di rimettere in luce il caso, già trattato qualche mese fa dalla nostra testata. Il fatto risale al maggio scorso, quando, in occasione delle elezioni europee, e nello specifico nella scelta degli scrutinatori da utilizzare nella tornata elettorale, sembra siano state selezionate delle persone il cui nome era già scritto su un “pizzino”. La vicenda è subito divenuta di dominio pubblico, dando vita a un lungo botta e risposta a suon di comunicati stampa con smentite e accuse. Poi il silenzio. Il caso “commissione truccata” è infatti balzato in poche settimana dalla ribalta al dietro le quinte, pronto però a rientrare in scena.
Ha ben pensato di ridare luce al caso Matteo Viaviani, delle Iene, arrivato qualche giorno fa in Sicilia con tanto di cameraman e microfono. Ha ascoltato il sindaco, Francesco Cerrito, il consigliere comunale Enzo Licciardi, l’assessore in quota Pd Giovanni Pitarresi e il vice-segretario generale Ignazio Tabbone. Al primo cittadino ha chiesto dei chiarimenti sulla vicenda. Non si è a conoscenza della data in cui il servizio verrà messo in onda. Il caso tornerà dunque alla ribalta in una delle trasmissioni più seguite d’Italia. Cerrito, nei giorni dello scandalo, si era difeso, dichiarando di non essere a conoscenza di quanto avvenuto in quei giorni di maggio. Un giorno che sembrava dimenticato, ma che adesso ritorna vivo nella memoria dei villabatesi.
