CATANIA – Di necessità, virtù. Il Catania ad oggi deve essere tremendamente pragmatico, cinico e spietato. Il momento richiede tutto ciò agli uomini di Pulvirenti che cercano una luce per uscire dal tunnel ad oggi fioca e poco visibile. Domani la sfida si chiama Catanzaro, squadra viva ed arrabbiata per la beffa di Castellammare di Stabia. Rabbia e fuoco che necessariamente dovrà alimentare il Catania chiamato assolutamente a fare punti dopo le 4 sconfitte consecutive, i soli 7 punti nelle ultime otto gare e il tutto con qualche gol in più rispetto alla sola rete realizzata nelle ultime tre giornate.
“Momento non è facile – ha chiosato oggi il tecnico Giovanni Pulvirenti – bisogna fare di più, anche se guardo la situazione ad ampio raggio. Abbiamo l’obbligo di osare maggiormente sfruttando il nostro potenziale. I ragazzi si stanno impegnando al massimo, hanno tanta voglia di uscire da questa situazione. Ritroverò Di Cecco e Baldanzeddu ma non sono schierabili dall’inizio, invece perdiamo purtroppo Marchese a causa di un problema muscolare”.
Pulvirenti dunque dovrà rinunciare a Marchese oltre che allo squalificato Scoppa. Catania che al Ceravolo potrebbe mutare qualcosa. Modulo che potrebbe variare da 4-4-1-1 a 4-2-3-1 con Pisseri in porta protetto dalla linea a quattro formata da Parisi, Gil, Bergamelli e Djordjevic. In mediana spazio a Biagianti e Bucolo con Mazzarani battitore libero tra centrocampo e attacco mentre Russotto e Di Grazia saranno gli esterni a supporto della punta Pozzebon.