(R.L.V.) L’incubo per una famiglia si è materializzato intorno alla mezzanotte di ieri. In un’abitazione di via Cavallacci, nella frazione monrealese di Aquino. Bussano alla porta. Il capo famiglia sta dormendo, la moglie sta guardando la tv. Attraverso lo spioncino vede che fuori c’è una macchina con il lampeggiante accesso. Non è una gazzella ma un’auto civile. Scendono tre, forse quattro uomini. Uno indossa la pettorina con la scritta carabinieri. Dice che deve notificare un verbale. La donna apre. Nel frattempo si sono svegliati il marito e il figlio diciottenne. Un attimo dopo capiscono che è tutta una messinscena. Gli uomini impugnano delle pistole, forse giocattolo. Sono rapinatori. Li tengono in ostaggio giusto il tempo di farsi indicare e aprire la cassaforte. Li chiudono nel bagno di casa. Poi, la fuga. Il bottino è duemila euro in contanti e alcuni gioielli di famiglia. Adesso è caccia ai rapinatori.
Il colpo dei finti carabinieri
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