Il comizio di Silvio: | "Un giorno di lutto" - Live Sicilia

Il comizio di Silvio: | “Un giorno di lutto”

Prima della decadenza, il discorso di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Con una promessa: "Non ci ritireremo".

Palazzo Grazioli
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ROMA- “E’ un giorno amaro e di lutto per la democrazia”. Lo ha affermato Silvio Berlusconi parlando a piazza del Plebiscito. ”Il Senato di sinistra con il suo potere ha ordinato al tempo di fare freddo”, ha detto Berlusconi aprendo il suo comizio davanti palazzo Grazioli. La magistratura vuole “la magistratura via giudiziaria al socialismo contro il capitalismo borghese”, ha aggiunto Berlusconi ai militanti di Forza Italia a via del Plebiscito. “Quando la sinistra non è al potere la magistratura fa di tutto per farla tornare al potere”. ”Noi siamo moderati. Si sono scagliati contro questa manifestazione ma vogliamo tranquillizzarli: questa è una manifestazione legittima e pacifica”.

”La sentenza sui diritti Tv è una sentenza che grida vendetta davanti a dio e agli uomini”: così Silvio Berlusconi nel suo comizio a via del Plebiscito. Quella sentenza, ha aggiunto, ”è basata solo su teoremi e congetture e su nessun fatto o documento o testimone”. “Sono assolutamente sicuro che il finale di questi ricorsi sarà il capovolgimento della sentenza con la mia completa assoluzione”, ha detto Berlusconi ai militanti di Fi a via del Plebiscito ribadendo la volontà di presentare domanda di revisione del processo Mediaset.

”Non ci ritireremo in qualche convento, noi stiamo qui, restiamo qui, resteremo qui”: così Silvio Berlusconi dal palco. “Nessuno di noi può stare più tranquillo sui propri diritti, sui propri beni e la propria libertà. E allora restiamo in campo. Non disperiamoci se il leader del centrodestra non sarà più senatore: ci sono altri leader di partito che non sono parlamentari e mi riferisco a Renzi e Grillo che dimostrano che anche da fuori si può continuare a battersi e combattere per la nostra libertà”. Lo ha detto Silvio Berlusconi al comizio davanti a Palazzo Grazioli. ”Oggi brindano perché sono riusciti a portare l’avversario davanti al plotone d’esecuzione: sono euforici, lo aspettavano da venti anni… ma non credo abbiano vinto la partita della democrazia e d


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