Palermo, il commercialista Lipani e la moglie condannati - Live Sicilia

Palermo, il commercialista Lipani e la moglie condannati

L'inchiesta era partita dalla Procura di Palermo

PALERMO – Dieci di anni di carcere. È pesantissima la condanna inflitta dal gip di Palermo a Maurizio Lipani, commercialista e amministratore giudiziario.

Oltre a Lipani, condannato in continuazione con una precedente sentenza emessa a Palermo, sono stati inflitti tre anni e 9 mesi anche alla moglie, Maria Teresa Leuci.

Lipani era imputato per una serie di ipotesi di peculato. Secondo i pm della sezione reati contro la pubblica amministrazione, coordinati dal procuratore aggiunto di Palermo Sergio Demontis, Lipani si sarebbe appropriato dei beni delle aziende sequestrate alla mafia.

Dovrà risarcire Angelo Rosario Parisi, condannato anni fa per essere stato organico alla famiglia dell’Uditore.

Il suo caso riguardava la vicenda della “Edilizia 93”. Parisi era costituito parte civile assieme al fratello, Pietro. Si ritenevano danneggiati dall’amministratore giudiziario.

La società, dai cui conti sparirono 100 mila euro, finì nella black list. Il giudice ha riconosciuto ai Parisi e alle mogli una provvisionale di 30mila euro.

Lipani confessò nel corso di un lungo interrogatorio. Ammise le proprie colpe davanti al giudice per le indagini preliminari Marcella Ferrara.

I pm di Palermo hanno scoperto che Lipani si era appropriato di altri soldi circa dall’amministrazione giudiziaria che gli era stata conferita dal Tribunale di Trapani. La sentenza è del giudice Marco Gaeta.


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