Il sindaco di Palermo Diego Cammarata ha dato disposizioni all’ufficio legale del Comune per la costituzione di parte civile dell’amministrazione nel processo contro l’operaio Gesip Franco Alioto, nell’ambito della vicenda per cui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per lo stesso sindaco con l’accusa di truffa ed abuso d’ufficio. Cammarata ha anche precisato di aver deciso di autorizzare la costituzione di parte civile mentre le considerazioni tecnico-legali saranno valutati dagli uffici competenti e le relative decisioni dovranno essere assunte nel rispetto della legge.
“Ritengo doverosa la costituzione di parte civile del Comune per ragioni precise – dice il sindaco – e la prima riguarda la prevalenza del mio ruolo di sindaco rispetto ad ogni altra motivazione o funzione. Ho sempre detto che il rispetto delle istituzioni è, nella mia formazione e nello svolgimento del mio mandato di sindaco, prevalente rispetto ad ogni altra cosa. C’è però un altro ed altrettanto importante motivo – continua Cammarata – che riguarda l’assoluta certezza di avere operato sempre nel più rigoroso rispetto della legge, delle regole e delle istituzioni. Non ho mai approfittato, in questa come in nessun’altra occasione, della mia funzione e del mio ruolo di capo dell’amministrazione comunale e questo emergerà in maniera evidente e chiarissima in sede dibattimentale”.
Nei giorni scorsi l’Ufficio legale del Comune aveva, in una propria nota, ipotizzato la possibilità che nella costituzione di parte civile del Comune a firma del sindaco potesse configurarsi un conflitto di interessi. Il sindaco ha deciso invece di firmare di proprio pugno la richiesta. “Nessun conflitto di interessi – ha precisato il sindaco di Palermo – l’amministrazione comunale deve potere disporre in qualsiasi circostanza della tutela che le compete”.