Il Covid frena l'Anagrafe: oltre due mesi per la carta d'identità - Live Sicilia

Il Covid frena l’Anagrafe: oltre due mesi per la carta d’identità

Personale che riceve il pubblico ridotto e smart working rallentano il rilascio di documenti

PALERMO – Il Covid frena i servizi Anagrafe del Comune di Palermo. Alcuni uffici hanno subito lo stop di qualche giorno a causa di contagi di qualche dipendente, molti lavoratori sono in smartworking e gli addetti al ricevimento del pubblico sono ridotti. Ingressi contingentati e solo per appuntamento fanno il resto. E così chi deve richiedere un certificato o il rilascio di un documento d’identità è costretto ad attendere anche due mesi prima di poter avere il documento richiesto.

Dall’inizio della pandemia di Covid, infatti, per accedere alle attività legate all’Anagrafe, allo Stato Civile, all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero e all’Elettorato per certificazioni e denunce di variazione riguardante gli archivi demografici occorre prima prendere un appuntamento online ma le prime date sono disponibili anche a distanza di mesi. Richiedere l’emissione o il rinnovo della carta d’identità diventa un’impresa per i cittadini. Ma le lunghe attese riguardano anche gli altri servizi demografici.

Non va meglio per la carta d’identità elettronica: “Ho prenotato giorni fa online – dice una lettrice di Livesicilia – e mi è stato fissato un appuntamento al 22 settembre”. Non tutti gli uffici sono abilitati, in alcune delle sedi che erogano il servizio nel Comune di Palermo le prime date disponibili sono nel 2022.

Il 22 settembre prima data utile per la carta d’identità elettronica

E poi c’è anche chi ha richieste urgenti e vorrebbe rinnovare il documento in formato cartaceo: “Devo partire per motivi di salute ma il mio documento è scaduto, ho provato a chiamare ma il telefono squilla e non risponde nessuno – racconta un altro lettore -. Per risolvere il problema non basta aver disposto online un range con più date se poi il personale al pubblico resta ridotto e gli appuntamenti disponibili sono a distanza di mesi. Così come serve a poco la possibilità di poter richiedere i servizi nelle sedi decentrate se poi non ci sono disponibilità nel breve periodo”.

Il 5 luglio prima data utile per la carta d’identità in formato cartaceo

Un disagio per molti palermitani che comunque non sembra avere una soluzione a breve termine. E con l’ingresso in zona rossa dichiarato al momento fino al 22 aprile la situazione non si prevede che migliorerà a breve. Dopo avere ricevuto le segnalazioni dei nostri lettori abbiamo cercato di avere una replica dall’assessore al ramo Fabio Giambrone ma i nostri tentativi sono stati vani.


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