Il datore di lavoro di Cancelleri | querela Crocetta dopo le accuse - Live Sicilia

Il datore di lavoro di Cancelleri | querela Crocetta dopo le accuse

Ieri la polemica di Rosario Crocetta sul datore di lavoro del candidato grillino (nella foto). Oggi arriva la querela.

La polemica
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Cancelleri e Grillo

Cancelleri e Grillo

CATANIA- Salvatore Lo Cascio, titolare dell’azienda in cui lavora Giancarlo Cancelleri, candidato governatore in Sicilia per il Movimento 5 stelle, ha dato mandato al suo legale di querelare il candidato presidente della Regione ed eurodeputato del Pd, Rosario Crocetta, per diffamazione. L’esposto, ha annunciato l’avvocato Pietro Ivan Maravigna, sarà depositato alla Procura di Catania. Ieri, si legge nell’esposto, Crocetta aveva parlato di contiguità della società e del suo titolare con ambienti mafiosi. “L’azienda presso la quale lavora – aveva detto ieri Crocetta in un comunicato parlando di Cancelleri – è diretta da un tale Lo Cascio, molto molto, molto amico di quell’ingegner Di Vincenzo, al quale oggi è stato confermato il sequestro di un patrimonio di 400 milioni di euro. Guardasse chi sono gli ‘amici degli amici’ e ricordasse che io sono stato il primo politico in Sicilia a denunciare i rapporti di Di Vincenzo con la mafia mentre lui, candidamente, non sa neppure con chi ha a che fare quotidianamente”.

“La Lo Cascio e il suo titolare – afferma l’avvocato Maravigna – non hanno mai avuto alcun rapporto economico con l’ing. Di Vincenzo e quindi le dichiarazioni dell’On. Crocetta appaiono del tutto ingiustificate e connotate da una cattiveria che, se comprensibile tra candidati negli ultimi giorni di un’infuocata campagna elettorale, non può trovare giustificazione alcuna ed è volgare e gratuita diffamazione in danno di un’impresa siciliana che, pur costituendo eccellenza nel proprio settore, lotta quotidianamente per la propria sopravvivenza e il mantenimento del posto di lavoro di 80 dipendenti. Da Crocetta – conclude la nota del legale – ci aspettavamo interesse e tutela e non certo vergognose e false illazioni”.

 


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