Il dolore composto di papà Daniele|"Dubbi sul metodo delle ricerche" - Live Sicilia

Il dolore composto di papà Daniele|”Dubbi sul metodo delle ricerche”

Commenti

    Purtroppo si è ripetuto quello a cui abbiamo assistito per Iara (ricordate?).
    Giorni e giorni di ricerche (allora mesi) senza esito da parte di persone addestrate (e pagate) per poi trovare il cercato ad opera di un terzo, non addestrato e non pagato in area già battuta dai più qualificati.
    La differenza sta proprio nei due verbi: trovare e cercare.
    Se io vado a trovare i funghi controllo il tempo che sia sereno, mi alzo non troppo presto, mi vesto un jeans e una maglietta, mi metto le auricolari e mi inoltro nel bosco dove mi hanno detto esserci i frutti. Passeggio qua e là guadando a terra sui sentieri già battuti raccogliendo da terra tutto ciò che ha una cappella. Prima di pranzo rientro per poi constatare che tutto ciò che ho raccolto era velenoso (perchè lasciato lì dai + esperti passati prima di me).
    Se io vado a CERCARE i funghi mi alzo di primo mattino, mi vesto adeguatamente visto che se piove è meglio, prendo l’attrezzatura, mi avventuro nel bosco non passando dai sentieri, perchè lì ci sono già passati gli altri, e a fine giornata stanco e soddisfatto torno a casa.
    Ecco la persona ha CERCATO il bambino e non ha cercato di TROVARLO. E’ bastata una falce per allargare il campo visivo a dove gli altri a mani nude e con le loro comode divise da passeggio non potevano arrivare.

    In Italia l incapacità regna sovrana,ricordiamo il dispiegamento di “specialisti “per trovare Igor il russo e sappiamo come è finita, pace al piccolo Gioele e sua mamma ,vergogna Italia

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