PALERMO – La crisi non risparmia neppure il Natale. È così che, rispetto allo scorso anno, verrà acquistato qualche regalo in meno, anche se non diminuirà la spesa media dedicata allo shopping natalizio. Meno regali, quindi, ma più importanti. E secondo l’indagine realizzata da e-Bay su usi, costumi e consumi degli italiani, sembra che i siciliani siano più morigerati nelle spese rispetto al resto dello stivale. Sull’isola, infatti, pare che gli intervistati siano disposti a spendere in media 141 euro per i regali di Natale, ben 54 in meno rispetto al budget medio nazionale. Tanto da vincere il premio di più moderati d’Italia negli acquisti. Perché da quest’indagine, si ritiene che, in barba ai luoghi comuni che li dipingono avari, i più generosi siano proprio i genovesi, disposti a spendere un 20% in più rispetto alle altre regioni.
È così che i siciliani faranno otto regali, uno in meno rispetto alla media nazionale, e saranno poco generosi con i partner, per cui si dichiarano disposti a spendere su per giù 60 euro, circa la metà rispetto al resto d’Italia. Tra i regali più attesi un viaggio, abbigliamento, scarpe o accessori, e un voucher da spendere come meglio si crede, scongiurando il rischio di un regalo indesiderato. Inoltre, dall’indagine emerge che, in una classifica ideale di ciò che non si desidera, insieme a calzini, biancheria intima e oggetti per la casa, ci siano i libri.
A occuparsi in prima battuta dello shopping natalizio è la donna che si conferma, ancora una volta, la principale forza motrice. Così il 70% di mogli e mamme siciliane acquisterà i regali per tutta la famiglia, prediligendo, in più della metà dei casi, le compere in un unico posto, soprattutto per risparmiare tempo. Un intervistato su tre ha dichiarato, infatti, di preferire l’acquisto tramite dispositivo mobile o app, in linea con l’evoluzione del consumatore.
Una tendenza generale che premia i figli a scapito dei partner. In Sicilia, così, nonostante il 12% in meno rispetto all’Italia, si considerano budget da 117 euro per i regali ai piccoli. Circa il totale della spesa complessiva prevista. Ma, tuttavia, sono i campani a ricevere lo scettro di bambini più coccolati del paese. I genitori partenopei, infatti, hanno in programma di spendere il doppio rispetto alla media nazionale. A dispetto dei cugini siciliani che, per quest’anno, sembrano preferire il risparmio che, però, non rinuncia assolutamente al cibo e alla tavola.
