GIARRE – Duro colpo al circuito criminale del “cavallo di ritorno”, forma estorsiva che costringe il cittadino comune a pagare una cospicua somma di denaro, generalmente dai 500 fino ai 2000 euro, per riottenere la propria autovettura rubata da qualche giorno. Nella zona della Timpa di Acireale i carabinieri di Giarre hanno localizzato un’area in aperta campagna adibita al parcheggio di vari mezzi rubati pronti ad essere “restituiti”.
I militari hanno trovato una Fiat Panda, una Fiat Punto, una Lancia Y e una Lancia Y10. Le auto erano state rubate tra il 4 e il 7 dicembre a Linguaglossa e a Mascali. Secondo gli investigatori le vetture più nuove erano n attesa di essere restituite ai legittimi proprietari mentre la Y10, probabilmente, era destinata al mercato illegale dei pezzi di ricambio.
I carabinieri hanno avviato le indagini per individuare gli autori dei furti. Il servizio di controllo dei militari si è concluso con la verifica di 100 veicoli e l’identificazione di 240 persone.