Il giallo del medico morto|Si attendono gli esiti dell'autopsia - Live Sicilia

Il giallo del medico morto|Si attendono gli esiti dell’autopsia

Giovanni Cascio, oculista, scoperto cadavere
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Un rapporto matrimoniale in crisi, la separazione ormai prossima dalla moglie Veruska, le continue liti sentite dai vicini che, spesso, hanno chiamato, preoccupati, la polizia: un contesto familiare difficile quello dell’oculista Giovanni Cascio, 55 anni, noto professionista palermitano, trovato morto, ieri mattina, col cranio fracassato, in fondo alla scala interna del suo lussuoso appartamento al centro della città. Un decesso che, inizialmente, gli investigatori hanno definito accidentale, ma che presenta alcuni aspetti poco chiari, tanto che gli inquirenti hanno deciso di disporre l’autopsia sul corpo, prevista per stamattina. La moglie di Cascio, che col professionista aveva avuto un bimbo, è stata a lungo sentita dai carabinieri che indagano sulla vicenda. E’ stata lei, ieri mattina, a trovare il marito morto e avvertire il 118. La coppia era comparsa in tribunale per l’udienza di separazione. Nell’appartamento gli esperti della sezione scientifica dell’Arma sono alle prese con i rilievi. L’obiettivo è capire se la caduta sia stata o meno accidentale. Conclusione a cui potrebbe contribuire anche l’esame autoptico: il medico legale effettuerà anche una serie di analisi specifiche per accertare se Cascio avesse assunto alcol prima della morte. Circostanza che avrebbe potuto fargli perdere l’equilibrio, facendolo precipitare dalle scale. E quello dell’oculista è il terzo tragico evento accaduto nel palazzo nobiliare di via Stabile. Un palazzo antico che in 18 anni è stato teatro di decessi violenti. Nel prestigioso stabile in cui ha perso la vita il professionista, il 4 maggio del 1998, venne trovata morta una donna di 35 anni, Irene Tagliavia, interprete, esponente di una famiglia della nobiltà molto conosciuta in città. Un delitto atroce – la vittima aveva la testa sfondata da colpi di mazzuolo ed era in un lago di sangue – che, nonostante la confessione dell’assassino, Francesco Termini, un ex operaio della telefonia con problemi psichici, arrestato e condannato per l’omicidio, continua a presentare molti aspetti oscuri. Come le modalità dell’assassinio, il movente e il sospetto che, nell’appartamento della ragazza, prima e dopo il decesso non ci sia stato solo Termini. Sei anni prima del delitto Tagliavia, nel marzo del 1992, nello stesso palazzo ”maledetto” venne trovata uccisa un’altra donna, Maria Pia Augello, 44 anni, ex modella e poi prostituta. Per il delitto venne arrestato un ristoratore palermitano con cui la vittima aveva avuto una relazione.

Intanto la procura di Palermo, che ha aperto un’inchiesta sulla morte del professionista, ha fatto sapere che oggi pomeriggio nel reparto di medicina legale del Policlinico, il professor Paolo Procaccianti avrebbe eseguito l’autopsia sul corpo di Giovanni Cascio.


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