Il giorno del dolore di Cruillas| L'addio alla piccola Martina - Live Sicilia

Il giorno del dolore di Cruillas| L’addio alla piccola Martina

Martina Bologna

Ai familiari è stata consegnata una targa per il nobile gesto della donazione degli organi.

PALERMO – Un intero quartiere in lacrime che non si dà pace. Dolore e rabbia nella zona di Cruillas, dove nella mattinata di oggi è stato celebrato il funerale della piccola Martina Bologna, che ha perso la vita dopo essere stata travolta da un’onda altissima ad Isola delle Femmine. Centinaia di persone hanno dato l’addio alla tredicenne, al Santuario Maria Santissima del Rosario di Pompei.

“Non riusciamo ancora a crederci – dice Giovanna Geraci -. Conoscevo Martina sin da quando era piccola e quello che le è accaduto è inaccettabile. Tutta Cruillas ha pregato per lei negli ultimi giorni, ma alla fine ci ha lasciato un vuoto incolmabile”.

La ragazzina ha lottato per tre giorni in ospedale, dove era stata trasportata in condizioni critiche, dopo essere stata recuperata in mare da due soccorritori, i bagnini della struttura alberghiera “Scogliera Azzurra”. Proprio lì, sugli scogli da cui la ragazzina è stata trascinata in acqua, ieri si è svolto un momento di preghiera. Poi un cuore realizzato con decine di rose è stato lasciato andare tra le onde, in ricordo della tredicenne.

Grande commozione anche oggi, per l’ultimo saluto: ad accompagnare Martina nel suo ultimo viaggio, i familiari, gli amici del quartiere, i compagni di scuola. “Aveva da poco sostenuto gli esami della terza media – racconta un vicino di casa – non vedeva l’ora di godersi l’estate”. Un’estate che è finita troppo presto, dopo un incidente che non le ha lasciato scampo, ma a cui i genitori hanno risposto con estremo amore e generosità.

Gli organi della tredicenne sono infatti stati donati e daranno la possibilità di una vita migliore ad almeno quattro bambini. Per questo oggi alla famiglia è stata consegnata una targa da parte dell’Aido, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi. “Con gratitudine – si legge – per il nobile gesto”.

“Non dimenticheremo mai il suo sorriso, i suoi occhi azzurri come il mare – dice un amico di famiglia -. Adesso dobbiamo pregare anche per i genitori di Martina e per il suo fratellino, speriamo possano trovare la forza per affrontare questa durissima realtà e andare avanti. Noi del quartiere faremo di tutto per star loro vicino e non farli mai sentire da soli”.


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