Il giorno del dolore, il giorno del lutto per l’avvocato Enzo Fragalà, barbaramente assassinato a bastonate. Nell’atrio del Palazzo di Giustizia di Palermo decine di avvocati in toga, magistrati, amici stanno dando l’ultimo saluto al penalista. La salma è circondata da un ”picchetto” di quattro avvocati che si alterneranno, ogni mezz’ora, fino alle 23, quando la camera ardente sarà chiusa. Alle spalle della bara, su un maxi schermo scorrono le immagini dell’avvocato ripreso durante le vacanze, in famiglia, durante i suoi processi più importanti. Tra i magistrati sono presenti il Procuratore generale Luigi Croce che teme ”il ritorno della violenza cieca che dominò a Palermo nei primi anni ’90”. A ricordare Fragalà anche Alfonso Giordano, il magistrato che presiedette il primo maxi processo a Cosa nostra. ”Era un uomo di grande bontà – dice – e di grande altruismo. Sono sconvolto da questa tragedia che è una tragedia di tutta la città”.
I messagi di cordoglio: Berlusconi
”Con la scomparsa di Enzo Fragalà la Sicilia e l’Italia perdono un giurista raffinato e un galantuomo. Tutto il Popolo della Libertà piange un uomo politico onesto, un difensore delle libertà individuali sempre coerente nel segno del garantismo, un parlamentare molto preparato ed impegnato per diverse legislature. La violenza cieca che lo ha stroncato non può e non deve restare impunita. E’ un impegno morale e civile che ci assumiamo verso la sua famiglia e verso tutti i siciliani”. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in una nota di cordoglio.
Alfano: “C’è timore”
”La tragedia accaduta all’avvocato Fragalà ci fa piombare nello sconforto e evoca tempi bui. C’è il timore che, a Palermo, si torni alla violenza del passato”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, giunto a rendere l’ultimo saluto all’avvocato. ”Con Fragalà – ha aggiunto – scompare una persona per bene, buona, un raffinato giurista e un avvocato appassionato. A piangerlo sarà tutta l’avvocatura italiana”.
Cammarata: “La città reagirà anche stavolta con grande determinazione”
“Palermo e’ una citta’ che ha reagito sempre con grande determinazione e lo fara’ anche questa volta. C’e’ una societa’ che non si piega e continua a difendere la legalita’, e lo fara’ con l’appoggio delle istituzioni”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, presente alla camera ardente per Enzo Fragala’, allestita al palazzo di Giustizia di Palermo. Per il primo cittadino “non c’e’ il rischio che Palermo ritorni agli anni bui. L’omicidio di Fragala’ e’ un caso isolato rispetto a una citta’ che non ha dimostrato di avere episodi di simile violenza e che, pur colpita dalla violenza, non si e’ mai piegata”.
Il presidente del Senato Schifani: “Solo la cattura del responsabile attenuerà il dolore”
”Palermo e’ una citta’ ferita e tutto questo enorme dolore sara’ almeno attenuato solo dalla cattura dell’uomo vile che ha ucciso Enzo Fragala”’. Lo ha detto, arrivando alla camera ardente allestita al Palazzo di Giustizia per l’ultimo saluto al penalista ucciso, il Presidente del Senato Renato Schifani. Schifani, che ha ricordato la ”comune esperienza politica e umana vissuta con la vittima”, ha aggiunto: ”Chi parla di un rischio che si torni agli anni bui della violenza percepisce lo stato d’animo di una citta’ che soffre. Io spero vivamente che questa tragedia resti un caso isolato”.