“Il Governo della Regione Siciliana ribadisce ulteriormente la propria contrarieta’ a che il sistema satellitare di telecomunicazioni americano denominato MUOS sia installato a Niscemi”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che la scorsa settimana, facendo proprie le perplessita’ espresse dall’assessore regionale all’Ambiente, Pippo Sorbello, che aveva bloccato l’iter approvativo del progetto MUOS in Sicilia, aveva inviato una lettera al premier Silvio Berlusconi e ai ministri della Difesa, degli Esteri, dell’Interno, della Salute e dell’Ambiente.
“E’ stupefacente – prosegue Lombardo – che il ministro della Difesa, rispondendo a una interrogazione parlamentare, sia inciampato in diverse inesattezze per ‘superare’ la sostanziale carenza di informazioni tecniche relative alle problematiche legate all’elettromagnetismo. Infatti, i tecnici dell’Arpa hanno contattato il responsabile tecnico del progetto che ha opposto un diniego a fornire le informazioni agli impianti trasmittenti trincerandosi dietro il segreto militare. Questa amministrazione – prosegue Lombardo – e’ fortemente preoccupata per la salute delle popolazioni residenti e per le influenze negative che l’impianto possa avere sulla natura, ritenendo necessario essere messa in condizione di poter valutare gli effetti che l’installazione potrebbe determinare”.
“Non potendo proseguire l’attivita’ di studio preventivo e necessario, che deve effettuare l’Arpa – aggiunge Lombardo -, non potremo comprendere se l’installazione delle cinque parabole satellitari, di cui tre basculanti con un diametro di circa 20 metri, possano nuocere alla salute. Ne’ ci si puo’ accontentare della relazione, allegata al progetto, sbandierato dal Ministro, nel quale viene minimizzato ‘il rischio dell’esposizione del personale’ installando una recinzione di sicurezza. Non e’ accettabile poi che il Ministro affermi che ‘la misurazione dell’inquinamento da radiofrequenze sara’ eseguita appena i sistemi saranno installati e pronti ad operare’. Inoltre il Ministro sappia, contrariamente a quanto afferma, che i lavori strutturali per la posa delle mega parabole sono stati gia’ eseguiti da un’azienda di Catania”.
Lombardo puntualizza ancora che “i lavori per la realizzazione della Stazione di telecomunicazioni di Niscemi, iniziarono non alla fine degli anni ‘50 ma alla fine del 1989, e la base divenne pienamente operativa solo nella primavera del 1991”, e ribadisce inoltre che “il sito scelto dal 41^ stormo U.S. Navy per l’installazione del sistema MUOS (Mobile User Objective Sistem), e’ tra le aree ad alto rischio ambientale e oggetto di uno studio epidemiologico da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, per la verifica di eventuali connessioni tra stato di salute della popolazione e situazione ambientale”.