PALERMO – E’ stato consegnato il prototipo di sistema di accessibilità sottocoperta dell’imbarcazione Ourdream. Le persone in carrozzina potranno muoversi all’interno della barca “Our Dream”, bene confiscato alla mafia e consegnato lo scorso anno alla Lega Navale di Palermo.
L’iniziativa
Il prototipo rientra nell’ambito del progetto promosso dell’Ordine degli ingegneri di Palermo che ha coinvolto gli studenti della facoltà di disegno industriale dell’Università di Palermo per elaborare alcuni progetti per rendere l’imbarcazione a misura delle persone diversamente abili. I lavori sono stati coordinati dai professori Marannano e Mancuso. Il progetto è stato presentato dal consigliere nazionale Lni Giuseppe Tisci e dal presidente Lni Palermo Nicola Vitello.
E’ stata inoltre consegnata una vela, realizzata dalla veleria Malta Sail Factory, e donata alla barca ammiraglia Our Dream dagli sponsor che hanno aderito a questa iniziativa a sostegno dei ragazzi diversamente abili .
“Il mare accessibile a tutti”
“Il nostro sogno di rendere il mare accessibile a tutti attraverso la barca a vela – ha detto Vincenzo Di Dio – ha compiuto un grosso passo avanti grazie ai tanti professionisti e amici che hanno creduto e investito nel nostro progetto”.
“Noi ingegneri siamo abituati a vedere realizzati i nostri progetti e questo per noi aveva un valore veramente particolare. Ringraziamo tutti per la partecipata presenza e gli sponsor intervenuti che condividono i nostri stessi sogni e la tenacia di realizzare ciò che sembra impossibile”.
Gli intervenuti
Sono intervenuti Rosy Pennino (Assessore alle Politiche Sociali) Vincenzo Gueccia (Veg Motors Palermo) Vincenzo Picardi (Honda Italia) Roberta Cascio (Vice presidente Cip Sicilia) Daniele Bertorotta (Malta Sail Factory) Vincenzo di Dio (ordine degli ingegneri di Palermo) Francesco Scalici (L2F Technology).