Rivoluzioni nell’autoparco della Regione siciliana per effetto di una direttiva emanata dell’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, nel quadro del complessivo programma di ammodernamento dell’intero apparato organizzativo della Regione. Le nuove regole, secondo una nota, porteranno un risparmio secco e immediato di 186.000 euro l’anno.
“Anche nel settore delle auto pubbliche – scrive l’assessore – ritengo sia doveroso intervenire, con politiche di governance ispirate a moderni criteri gestionali di efficienza capaci di contribuire a razionalizzare e a ridurre la spesa pubblica, a recuperare risorse da destinare a scopi produttivi nell’interesse dei cittadini e alla difesa dell’ambiente”.
La prima decisione riguarda la immediata riduzione di circa il 10% della consistenza numerica degli autoveicoli, con un “taglio” riservato alle auto di servizio dei dirigenti ed un altro che dimezza le autovetture destinate al trasporto di atti e documenti.
Per i dirigenti l’operazione è collegata alla riduzione dei dipartimenti, mentre la contrazione dei mezzi di trasporto della corrispondenza è stata resa possibile da un’altra iniziativa all’insegna dell’innovazione.
“A breve, d’intesa con l’assessorato al bilancio, – si legge, infatti, nella direttiva – sarà attivato il servizio di posta elettronica certificata e tutte le comunicazioni e le trasmissioni dovranno avvenire esclusivamente per via telematica, per cui il trasporto di atti con le auto dovra’ avere carattere del tutto eccezionale”. Previsto anche un piano per l’utilizzazione cumulativa delle autovetture di servizio, che verranno assegnate ‘in condominio’, in modo da ridurne ulteriormente il numero.
“Anche per le auto del Governo – si legge nel documento – si dovranno valutare forme di contenimento dei costi”. Ilarda richiede, inoltre, entro il 30 aprile “un’indagine di marketing volta a verificare la possibilità e a quantificare il ritorno economico (anche in termini di servizi collegati all’autoparco) di eventuali sponsorizzazioni sulle autovetture rimaste per il trasporto di documenti, salva la compatibilità di tale forma di pubblicità – si precisa – con la posizione dell’ente pubblico di appartenenza del veicolo”.
La parte più innovativa riguarda, però, l’utilizzazione del metano per autotrazione. Il direttore commerciale Fiat per il sud Italia, Pietro Quattrocchi, ha consegnato all’assessore una Grande Punto a metano che la Regione userà gratuitamente per un anno.
“L’utilizzazione del mezzo – ha commentato Ilarda – si inserisce nel quadro di una pianificazione ben precisa rivolta al contenimento dei costi e alla difesa dell’ambiente”. L’impiego del veicolo consentira’ un’adeguata sperimentazione diretta alla verifica del risparmio, anche attraverso la comparazione con i costi di gestione delle autovetture a Gpl già in uso.
“Se, come penso – prosegue – le previsioni di risparmio saranno confermate, deciderò’ la riconversione dell’intero autoparco”.
“Nell’ambito delle politiche di gestione dell’autoparco regionale penso – sottolinea l’assessore – sia doveroso favorire la diffusione delle fonti energetiche meno inquinanti nel comparto dell’autotrazione, in linea con l+azione dell’assessore all’Industria e dell’intero governo in materia”.
Con l’attuale direttiva si richiede anche uno studio sugli aspetti tecnici e sulla convenienza economica di un impianto per l’erogazione del metano destinato agli autoveicoli regionali e di altri enti pubblici.
“La scarsa diffusione delle autovetture a metano, nonostante gli indubbi vantaggi per l’ambiente, per la libera circolazione nelle aree a traffico limitato e in termini di costo – scrive Ilarda – è collegata ad un circolo vizioso: l’acquisto delle auto è disincentivato dalla mancanza di una rete di distribuzione, mentre gli impianti non si diffondono per la mancanza di un numero sufficiente di autovetture. Di fronte a tale situazione di stallo le scelte politiche assumono un ruolo determinante. Per questa ragione l’iniziativa di convertire in autovetture a metano l’intero autoparco e di avviare la realizzazione di un impianto di distribuzione interno risponde ad un obiettivo di trascinamento ben preciso”.
Oggetto di attenzione da parte dell’assessore anche un sistema di distributori che dovrebbe permettere il rifornimento a casa propria, utilizzando il metano della rete domestica. L’assessore ha richiesto, infatti, ai suoi uffici di procedere anche ad “uno studio sulla utilizzabilita’, sicurezza e convenienza economica” di tali apparecchi, “recentemente immessi sul mercato e utilizzati anche da alcuni enti pubblici del Trentino Alto Adige (Provincia autonoma e Comune di Bolzano)”.
“Con tali apparecchi – evidenzia Ilarda – ai vantaggi ben noti del gas naturale si aggiungerebbe la comodità di fare rifornimento presso i locali dello stesso autoparco e, per i cittadini, direttamente nel proprio garage, evitando le code presso il distributore e con il vantaggio del pagamento rateizzato ogni due mesi attraverso la bolletta”. L’assessore conclude con un invito agli uffici a tener conto, per gli impianti domestici, della normativa e degli eventuali regimi di aiuto adottati dalla Provincia autonoma di Bolzano “al fine di promuovere in Sicilia un’eventuale e conforme iniziativa legislativa”.