Il Palermo torna a sorridere| Tripletta-show del capitano - Live Sicilia

Il Palermo torna a sorridere| Tripletta-show del capitano

I rosa vincono per 4-1 e tornano a sorridere. Grandissima la prova di Fabrizio Miccoli, autore anche di un gol leggendario, al volo da metà campo. Espulso Brienza per un fallo di mano ingenuo. La squadra cresce. Ombre solo sulla prestazione del portiere Ujkani.

PALERMO-CHIEVO. LA CRONACA
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Sapremo solo a fine campionato quanto varrà la vittoria di oggi pomeriggio del Palermo. A prima sensazione, il poker rifilato al Chievo è di fondamentale importanza, una vittoria bella, meritata, sudata, una vittoria che a questa squadra serviva. A firmare questo successo che toglie il Palermo dalla zona retrocessione non poteva che essere Fabrizio Miccoli, la vera anima di questa squadra, il capitano che non tramonta mai, colui che a questo punto deve sempre giocare dall’inizio. Tripletta e pallone a casa; Miccoli fa rialzare una squadra che in tanti davano già per morta e invece basta un successo per darti carica, benzina, per darti fiducia e continuare il viaggio verso la permanenza in serie A. Quello di oggi è stato un Palermo che ha giocato a corrente alternata, che ha anche rischiato il black-out, ma che alla fine si porta a casa tre punti vitali. Super ovviamente Miccoli, ma oggi un po’ tutti hanno dato il 100%, perché in questo campionato così impervio e difficile, se non mostri carattere e attributi, rischi di non vincere mai; bene, il Palermo oggi queste qualità le ha avute e ha dimostrato di potersela giocare. Alla fine applausi, pace fatta anche con il pubblico, una domenica perfetta.

La cronaca. Gasperini conferma il 3-4-3 e in avanti si affida a Fabrizio Miccoli assiema Ilicic e Brienza; in difesa Mantovani sostituisce Von Bergen squalificato. Nel Chievo non c’è Pellissier, in avanti giocano Rigoni, Di Michele e Moscardelli. Poco pubblico sugli spalti. Brivido al 7’ quando Rigoni da ottima posizione su rasoterra angola fuori. Il Palermo gioca ancora impaurito, ogni palla scotta, ma nonostante tutto i rosa cercano spesso la via maestra. Ci pensa il solito Miccoli a sbloccare lo score: punizione perfetta e palla all’angolino, 1-0, niente da fare per Sorrentino. Il Palermo sembra sbloccarsi e al 27’ Donati ha sulla testa la palla del raddoppio ma Sorrentino compie un autentico miracolo salvando. Nel capovolgimento di fronte, angolo di Rigoni e palla che beffa Ujkani, pari del Chievo e tutto da rifare. I clivensi prendono coraggio e iniziano a giocare con maggiore scioltezza, sale ancora a galla la paura per la formazione di Gasperini, con Ujkani sempre poco reattivo, impaurito, mai decisivo. Tra i rosa spiccano Miccoli e Donati. Nella ripresa Gasperini rileva Mantovani e inserisce Giorgi, con Garcia arretrato in difesa. E’ sempre Miccoli l’uomo più pericoloso, al 53’ ci prova con una punizione terminata di poco a lato. Come sempre ai rosa manca lo spunto in avanti mentre il Chievo si affida alle ripartenze. Ma passano gli anni e l’anima del Palermo è sempre Fabrizio Miccoli, che al 60’ dribbla tutti come birilli e batte Sorrentino per la rete del 2-1, solo lui, sempre lui. Dopo un minuto però Brienza tocca di mano per bloccare un’azione di gioco e viene espulso per doppia ammonizione. Al 78’ angolo ancora di Rigoni e Dramè con una deviazione malvagia becca il palo. Da commozione il gol del 3-1 del Palermo, Miccoli dribbla tutti e tutto, anche la sfortuna, la paura, il timore di non farcela, la sua conclusione viene intuita da Sorrentino ma sul tap-in Giorgi spinge in rete. Poi quello che magari sogni la notte e che ti accade poche volte, Kurtic vince un rimpallo, palla a Miccoli che da centrocampo al volo batte Sorrentino. Un gol simile a quello che segnò Mascara qualche anno fa. Bellezza rara, il Palermo è di nuovo in carreggiata, finalmente.


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