Il Palermo incontra Sportradar | Educazione contro il match-fixing - Live Sicilia

Il Palermo incontra Sportradar | Educazione contro il match-fixing

Particolare attenzione è stata rivolta anche al ruolo dei social network, strumenti di contatto usati sempre più spesso dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite.

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PALERMO – Formazione, difesa, prevenzione. E’ l’impegno di Lega Serie A e Sportradar per prevenire i rischi di manipolazione delle partite, attraverso il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive” che oggi ha fatto tappa a Palermo per una giornata di formazione ed educazione sul fenomeno del match-fixing dedicata alla prima squadra, ai giovani calciatori, allo staff tecnico e dirigenziale dell’US Città di Palermo. “Siamo lieti di partecipare anche quest’anno ad un workshop sul tema del match fixing, da sempre uno dei principali mali del mondo del calcio. Iniziative come queste – ha commentato Andrea Cardinaletti, Amministratore Delegato U.S. Città di Palermo – sono utili per l’educazione e la formazione morale dei calciatori, in particolare quelli del vivaio, e rappresentano un’opportunità favorevole per la reputazione di una società sana e trasparente come la nostra”. Come fare per capire i possibili tentativi di frode, che cosa si rischia in caso di coinvolgimento diretto, quali sono le tecniche che le organizzazioni criminali utilizzano per avvicinare i tesserati: questi e molti altri i temi di discussione del seminario. Vere e proprie lezioni di “autodifesa” corredate di filmati reali e case history, che aiutano a sensibilizzare i calciatori e a fargli comprendere di cosa si parla quando si utilizza il termine “match-fixing”. Particolare attenzione è stata rivolta anche al ruolo dei social network, strumenti di contatto usati sempre più spesso dai cosiddetti fixers, per carpire la fiducia di atleti di ogni fascia di età e sfruttarne l’amicizia al fine di alterare il regolare svolgimento delle partite. “Non dobbiamo mai dimenticarci di essere dei privilegiati e, soprattutto, un esempio per i giovani – questo il commento del capitano rosanero Edgar Barreto. Chi manipola le partite, oltre a commettere un reato, distrugge i sogni più puri di milioni di bambini che amano il calcio, lo sport più bello del mondo”.


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