Il Pd non emette sentenze”, e deve saper distinguere tra discorso “politico” e “giudiziario”. Così anche se Dario Franceschini – oggi a Villa Igea a Palermo – ha lasciato l’ultima decisione agli organi di partito, sembra essersi distaccato molto dai suoi colleghi nazionali sull’appoggio del Pd a Lombardo. Le parole del capogruppo Pd alla Camera descrivono a lungo le vicende dei democratici a livello nazionale. “Chiedono: ma come fai a stare con Fini? Come fai a stare con la sinistra radicale? Come fai a stare con Casini? Ma cosa volete che importi rispetto ai rischi che corre il paese?”. Parole che già lasciavano presagire i giudizi di Franceschini sul Pd siciliano: “In Sicilia il partito è più avanti perchè la destra è già caduta. Si trova in una fase di transizione”.
Dario Franceschini ha confermato l’attenzione alle vicende giudiziarie del governatore: “Guardiamo alle vicende di giudiziarie di Lombardo in stato di apprensione – ha premesso -, aspettiamo di capire di vedere se ci sarà un rinvio a giudizio. Ma il Pd non emette sentenze. Vediamo come andrà ma il Pd deve riflettere tendendo separata la parte giudiziale da quella politica. Vedremo che tipo di alleanze vorrà portare il Pd alle elezioni”.