CATANIA – Si dimette il presidente di Pubbliservizi. Dopo le recenti polemiche sull’approvazione del bilancio, e in seguito a tensioni mai nascoste con il sindaco metropolitano Enzo Bianco, Adolfo Messina ha deciso di mollare. Nella lettera di dimissioni, tutte le motivazioni. Ecco il testo:
“Al Sindaco della Città Metropolitana Avv. Vincenzo Bianco
Al Presidente del Collegio Sindacale Dott. Giuseppe Bosco
Al dirigente alle partecipate Dr. Francesco Schillirò
Al consigliere del CdA Salvatore Vicari
Al Direttore Generale Avv. Chiara Rapisarda
Catania 07.12.2016
“Il sottoscritto Adolfo Messina, Presidente di questa società, Pubbliservizi S.p.A., in controllo alla Città Metropolitana di Catania, con la presente rassegna le proprie irrevocabili e immediate dimissioni dopo la seduta del CdA, in pari data, nella quale sono state rassegnate e cristallizzate le motivazioni delle nostre condotte.
Tale decisione scaturisce per l’accertata impossibilità di continuare nell’amministrazione, stante le incomprensioni con l’attuale dirigenza della Città Metropolitana di Catania. La mia presenza, non è gradita all’attuale governance della Città Metropolitana ed è da impedimento ad un sereno prosieguo di questa società, nei rapporti con L’Ente socio, non essendo io omologabile alla stessa. Per tale ragione mi tiro indietro.
Non ho interessi personali o politici da difendere e vado via proprio perché finisca l’osteggiamento messo in atto in questi mesi dai soliti noti nei confronti della Pubbliservizi, siano essi dirigenti dell’ex provincia, siano essi dirigenti del comune di Catania. Le mie dimissioni sono a tutela della continuità aziendale, per la salvaguardia del posto di lavoro dei 400 dipendenti.
La decisione viene presa con amarezza ma anche con la consapevolezza che se questa società è destinata ad una fine infausta per le contrapposizioni politiche di oggi, non ci deve però far dimenticare ciò che è successo nel passato, li elimino con le mie dimissioni. Non voglio dilungarmi oltre in questa sede, lo farò nelle prossime settimane, con maggiori particolari e finalmente da uomo libero. Lascio al Consigliere Salvatore Vicari, componente del CdA, il compito degli atti consequenziali necessari a seguito delle mie dimissioni, così come previsto dallo statuto.
Tanto dovevo
Adolfo Messina”