Liceo Archimede, il processo mediatico su Facebook - Live Sicilia

Liceo Archimede, il processo mediatico su Facebook

C’è difesa, attacco, stima a vita, vergogna, accuse, amicizia sino alla morte, pregiudizio, morale e falsa morale. Facebook, oggi, a Messina, almeno nel settore “giovani”, è soltanto, o tutto, questo. La vicenda del Liceo scientifico Archimede, quei due studenti del terzo anno arrestati per violenza sessuale sulla compagna di classe, non è più competenza di magistratura, carabinieri o media. No, adesso è lì che si snoda la faccenda: in quel mondo parallelo in cui il processo è già avviato e giudici, avvocati e giuria sono loro, i compagni di classe, gli studenti di ogni ordine e grado scolastico di Messina.

Leggiamo qualche pagina del “processo”:

Selene: A me cmq una voce era già arrivata prima che finisse sul giornale e non frequento l’Archimede, Credevo fossero solo voci ma a sto punto non credo che non sia vera. I giornalisti a quest’ora sarebbero stati querelati.

Diego: Ragazzi, per me adesso l’importante è URLARE che l’Archimede NON è QUESTO.

Barbara: Credo che in questo momento la cosa importante da fare è mostrare la nostra solidarietà nei confronti della ragazza, invece di scannarvi come sempre. Dimostriamo di essere la grande famiglia che diciamo di essere

Aurora: Li difendo perché so come sono fatti ma alla fine credete quello che volete, quello che pensate voi non ha importanza

Laura: conoscerli o meno non cambia le cose. I fatti sono questi e il tuo giudizio dovrebbe essere uguale al nostro, indipendentemente dall’amicizia. io spaccherei la faccia anche a mio fratello…

Davide: Per me chi li difende (amico o non) è colpevole quanto loro..

Aurora: SI DAI ARRESTIAMO PURE CHI LI DIFENDEEEEE

Fabrizio: Mi dovete fare la cortesia di non fare di tutta l’erba un fascio. 2 persone su 1235 non fanno una scuola. Capisco che la tendenza è questa, ma già la situazione è delicata,difendere la propria scuola male non può fare!

Francesco: ha importanza quello che dicono i giudici, se li hanno messi ai domiciliari vuol dire che il fatto c’ è ed è grave.. è inutile scannarsi a vicenda, ma è incosciente difendere queste persone..


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