Il 40enne investito da un'auto pirata| I familiari: "Non si può morire così" - Live Sicilia

Il 40enne investito da un’auto pirata| I familiari: “Non si può morire così”

Prosegue la caccia all'automobilista che stanotte ha travolto Giuseppe Rosinganno, falegname che avrebbe dovuto compiere 40 anni fra pochi giorni. Ad investire l'uomo che viaggiava su una Vespa Piaggio sarebbe stata una Mercedes scura.

Palermo, l'incidente mortale
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PALERMO – Ha perso il controllo della sua Vespa e l’auto che l’ha travolto lo ha trascinato per più di dieci metri su quella strada che si è trasformata nella sua tomba. E’ morto così un padre di famiglia, Giuseppe Rosinganno, che tra alcuni giorni avrebbe compiuto 40 anni. Stanotte ha perso la vita in via Pietro Calandra, nella zona compresa tra Tommaso Natale e Sferracavallo.

Lascia la moglie e due figli che lo stavano aspettando a casa, nella vicina via Antonio Pagliaro, che si trova a poca distanza dalla falegnameria di cui era proprietario, in via Gian Battista Vico. Ad investirlo sarebbe stata una persona alla guida di una Mercedes scura, da stanotte è caccia aperta al pirata della strada che dopo aver rischiato di travolgere due giovani a bordo di uno scooter ha ucciso Rosinganno, per il quale ogni tentativo di rianimazione del 118 si è rivelato inutile.

Un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo, dopo il quale, chi si trovava alla guida della Mercedes, non si è fermato per soccorrerlo, né per chiamare un’ambulanza. In base alle testimonianze raccolte dalla polizia municipale procedeva ad alta velocità e la sua corsa non si è arrestata nemmeno di fronte a quella persona fatta sbalzare con violenza dalla sella della Vespa Piaggio.

E nei parenti di Rosinganno convivono in queste ore rabbia e dolore. “Non si può morire così”, si sfoga su Facebook una cugina della vittima. “Solo tanta tristezza – dice – riposa in pace cugino mio”. Le indagini dell’Infortunistica della polizia municipale sono in corso, le ricerche dell’auto pirata proseguono e potrebbero avere un importante contributo dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza che in queste ore gli investigatori stanno analizzando. Un’altra croce sull’asfalto delle strade palermitane, dove il numero di tragici incidenti continua tristemente a lievitare.


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