Il quarto scudetto di Sindoni: | "Ripartiamo da Griccioli e Basile" - Live Sicilia

Il quarto scudetto di Sindoni: | “Ripartiamo da Griccioli e Basile”

Una meritata salvezza nell'anno del ripescaggio, con obiettivi chiari per il futuro: Capo d'Orlando vuole continuare la propria avventura in Serie A e il presidente dell'Orlandina, intervistato da LiveSicilia Sport, pone i paletti verso una nuova cavalcata. Fiducia al tecnico e allo zoccolo duro, oltre ai complimenti per Agrigento, sognando un derby inedito in massima serie.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Una salvezza che vale quanto un campionato. L’Orlandina ha iniziato la stagione del ritorno in Serie A con un solo obiettivo e l’ha raggiunto con largo anticipo, senza mai correre il rischio di venire risucchiati nel gorgo dell’ultimo posto, l’unico valido per il ritorno agli inferi della Legadue. Un successo storico per Capo d’Orlando, il comune più piccolo d’Europa a disputare il campionato di massima serie, che si conferma ancora una volta un esempio per il basket siciliano. Un orgoglio per Enzo Sindoni, presidente del sodalizio orlandino, che nell’intervista concessa a LiveSicilia Sport non nasconde la propria soddisfazione per aver regalato alla città il quinto campionato di Serie A: “Abbiamo vinto il nostro quarto scudetto, quello della salvezza nel nostro quarto campionato di Serie A. Abbiamo raggiunto non solo un obiettivo stagionale, ma anche un obiettivo storico. Sono felicissimo di questo”.

Eppure, ad un certo punto della stagione, l’Orlandina sembrava pronta a fare il salto di qualità. Vittorie di prestigio contro avversari come Sassari e Venezia al PalaFantozzi, oltre a due successi fondamentali lontano dalle mura amiche per mettere fine al discorso salvezza, non sono bastati per regalare all’Upea una classifica migliore. Per il patron Sindoni, però, non c’è alcun motivo di rimpianto: “Il nostro non è stato un crollo, però qualche vittoria esterna ci aveva fatto credere di poter competere nel treno delle squadre che vanno dall’ottavo al dodicesimo posto”. A fermare le ambizioni dell’Orlandina, inoltre, è arrivata un’immeritata sconfitta davanti al proprio pubblico nel contestatissimo match contro Pesaro: “C’è stato anche lo strascico della sconfitta con Pesaro, che ci ha costretto ad andare a giocare a Trapani. Sostanzialmente il sogno si è spento prima di nascere, ma la squadra ha fatto benissimo”.

Voti alti per tutti, dunque, soprattutto per lo zoccolo duro. L’esperienza di Soragna, Nicevic e Basile si è rivelata fondamentale per raggiungere l’obiettivo salvezza: “Non so chi mi sia piaciuto di più, sinceramente – ammette Sindoni -. Sono molto soddisfatto della continuità di Soragna, mentre l’infortunio è servito a Nicevic per capire quanta voglia abbia ancora di giocare a pallacanestro. Sarebbe potuto essere un valore aggiunto e sono certo che avrebbe voluto essere presente in quel periodo. Infine, per quanto riguarda Basile, sono entusiasta del suo finale in crescendo. Non solo per quel che ha dato in campo, ma perché ha saputo capovolgere una situazione emotivamente complessa, data dall’appannamento iniziale”. Proprio al Baso, uno dei giocatori il cui futuro resta tutto da decidere, Sindoni spalanca un portone: “Sicuramente resterà qui, in società o per giocare poi lo deciderà lui. Basile è un valore aggiunto per il basket siciliano, se continuerà a giocare è perché ne ha le qualità e la voglia”. Parole chiare, dopo i dubbi espressi chiaramente dallo stesso giocatore: “Noi da parte nostra abbiamo deciso di rinunciare ad un giocatore come Freeman, questo la dice lunga sulla nostra filosofia. Il nostro progetto tecnico avrà un’evoluzione mirata al valorizzare gli atleti e alla scoperta di giovani, faremo di necessità virtù per costruire anche una mentalità il cui obiettivo sia dare il massimo”.

Resta Basile, restano i “vecchi” e non saranno i soli. Il presidente Sindoni conferma anche la presenza di Giulio Griccioli sulla panchina dell’Orlandina nella prossima stagione: “Il contratto prevede un’uscita, ma l’Orlandina non la eserciterà. Si tratta di un gesto di gratitudine verso un allenatore che veniva dalla Legadue e che ha raggiunto l’obiettivo con una certa tranquillità”. L’opzione di uscita, però, è bilaterale, e nel caso dovesse essere Griccioli a chiedere di andare via, Sindoni non porrà alcun paletto: “Credo che resterà da noi, anche se leggo di interessamenti da parte di piazze più importanti. Noi siamo al lavoro con lui, ma per gratitudine e rispetto dell’uomo, al cospetto di un’offerta interessante, non potrei certo prendere male una sua decisione contraria”. L’ipotesi di un suggestivo ritorno di Pozzecco, in quel caso, non trova grossi margini: “Sindoni e Pozzecco continueranno ad amarsi per sempre – dichiara il presidente – ma le quotazioni per rivederlo in panchina nel 2015/16 sono molto basse, ancor di più su quella dell’Orlandina”.

Il tempo di fare programmi è iniziato, con idee chiare per il futuro. Un futuro che potrebbe riservare sorprese per l’Orlandina e per l’intera Sicilia del basket, che per la prima volta nella storia sogna un derby in massima serie. La cavalcata di Agrigento ai playoff di Legadue sta esaltando anche Sindoni, che non nega la propria simpatia per la Fortitudo: “Sono un accanitissimo tifoso di Agrigento, mai come adesso c’è da incrociare le dita. Vada come vada, la Moncada ha scritto una pagina straordinaria. Per i premi morali, però, c’è tempo. Siamo ad un passo dalla finale e sarei esaltato dalla promozione di Agrigento in Serie A. In termini sportivi sarebbe straordinario, avremmo due squadre in A1 e due squadre in A2. Un in bocca al lupo a Ciani, che è un grande allenatore, al presidente Moncada e a tutta una città che amo”.


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