Il ragazzo aiutato da un messinese | "Commossi dalla generosità" - Live Sicilia

Il ragazzo aiutato da un messinese | “Commossi dalla generosità”

Un ragazzo del nord aiutato a completare gli studi dalla donazione di un imprenditore messinese. Una storia che ha commosso tanti.

MESSINA- Parlare con un sindaco che “ ce ne fossero altri come lui” è, ai tempi attuali, commovente. L’abbiamo raccontata la storia di Fabio Bui, sindaco di Loreggia (comune del padovano), commosso, lui, del gesto di un imprenditore messinese che con duemila euro ha partecipato alla raccolta fondi avviata su conto corrente aperto da Bui per consentire ad un 18enne di Loreggia di completare gli studi di geometra. Un gesto che non ha stupito chi, siciliano, conosce il cuore dell’isola. Ha stupito, invece, il veneto Bui, che pur ammettendo che altri, del nord come del sud , “e questi ultimi sono i più”- ha detto – hanno partecipato all’iniziativa benefica, non si aspettava la somma devoluta dall’uomo del sud. Ma, se un sindaco attivo si stupisce della generosità di un imprenditore, l’Italia tutta deve stupirsi della iniziativa di un sindaco più unico che raro.
Ecco cosa dice Fabio Bui, primo cittadino di un paese di 7000 abitanti: “ La scuola è divenuta un lusso e, pur essendo un diritto mai messo in discussione dalla Costituzione, pone tante di quelle barriere che, in tempi di crisi, impediscono a molti di raggiungere il traguardo del diploma, ancor meno della laurea.

L’idea di aprire un conto corrente a favore di studenti indigenti è nata per caso, per quel ragazzo cui mancava solo un anno per ottenere il diploma di geometra. Oggi è a scuola, quel ragazzo. Ma la raccolta prosegue per altri come lui. In cassa, a fine anno, avevamo 500 euro. Adesso sono 15mila. Saranno utilizzati per comprare libri ai ragazzi. Al termine degli studi li restituiranno per destinarli ad altri”. Tace, Fabio Bui, sul nome dell’imprenditore messinese che ha accolto l’appello di un sindaco veneto. “ E’ un vero benefattore- ha detto di lui – uno che ha chiesto che il suo nome non fosse reso noto”.

 

 


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