Il rimpasto può attendere Roma |Ecco tutti i i nomi - Live Sicilia

Il rimpasto può attendere Roma |Ecco tutti i i nomi

Per la nuova giunta probabilmente si dovrà aspettare il via libera alla riforma costituzionale del Senato. Grandi manovre al centro, pronto l'intergruppo di Area popolare.

Giunta
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PALERMO – Il rimpasto di governo si avvicina ma non tutti nel Palazzo sono convinti che i tempi siano davvero maturi. Per il rimescolamento della giunta, che dovrebbe portare nella squadra di governo alcuni deputati regionali, potrebbero volerci ancora dei giorni. E la partita palermitana si incrocia con quella in corso a Roma sulla riforma del Senato: per la nascita del Crocetta quater è possibile che si debba attendere il voto di Palazzo Madama.

Le grandi manovre al centro su cui ruota la nascita di una nuova maggioranza in Sicilia, infatti, sono strettamente legate con quelle romane dove bisogna assicurare i numeri alla riforma costituzionale di Renzi. E dalle parti di Pd e Udc la previsione è che fino al voto di Palazzo Madama, difficilmente in Sicilia si aprirà la pratica del rimpasto.

Un primo punto ancora da definire rispetto alla nascita del nuovo governo è quello del ruolo di Ncd. Gli alfaniani ufficialmente non dovrebbero entrare in giunta. L’indiscrezione circolata negli ultimi giorni, però, è quella dell’ingresso di un “tecnico d’area”. Una soluzione ispirata al “si fa ma non si dice” che fin qui ha contraddistinto l’avvicinamento a Crocetta di Ncd. Che viene trattato alla stregua di un peccato da sagrestia, da non nominare ad alta voce. I due nomi che circolano come possibili assessori d’area sono quelli del giurista Bartolomeo Romano e di Patrizia Valenti, che già fu in giunta ufficialmente per l’Udc, anche se non era un mistero la sua vicinanza all’area Firrarello-Castiglione.

Domani, intanto, Ncd e Udc getteranno le basi all’Ars per la nascita del nuovo intergruppo di Area popolare. Se i deputati regionali di Ncd (escluso Alongi) marciano verso l’avvicinamento al Pd, la deputazione siciliana al parlamento nazionale scalpita e i malumori sono sempre più manifesti. Dopo l’uscita dal partito di Gaetano Quagliarello, tra gli alfaniani il redde rationem appare sempre più vicino ed è facile prevedere che dopo il voto romano sulle riforme una verifica interna non sarà più rinviabile.

Altra questione aperta è quella che ruota attorno a Sicilia Futura, la federazione promossa da Totò Cardinale, che mette insieme Pdr e un pezzo di Sicilia democratica. Il nuovo soggetto politico punterebbe a due assessorati, ma la seconda poltrona balla, visto anche che tre dpeutati di Sicilia democratica si sono defilati. Il progetto di Cardinale non entusiasma Crocetta e il rafforzamento della componente centrista di Area popolare potrebbe indebolire proprio il ruolo dei deputati di Sicilia Futura, che ultimamente all’Ars sono apparsi più defilati.

E c’è poi, sempre al centro, la partita che giocano vecchi pezzi di centrodestra che tentano un riposizionamento che guarda a Renzi. A partire dal Cantiere popolare, che con Saverio Romano ha salutato Forza Italia per certificare l’adesione al gruppo di Verdini. Ma anche dall’Mpa ci sarebbero movimenti in corso. A questo punto, intrecciare la partita del rimpasto con quella dei numeri per far passare le riforme al Senato, in questo quadro fluido di movimenti in corso, non sembra una buona idea ai due partiti che dall’inizio sostengono Crocetta, Pd e Udc.

I tempi, quindi, potrebbero essere più lunghi dei pochi giorni che si ipotizzavano sui giornali. Se rimpasto sarà, però, ci sono un paio di nomi in primissima fila per entrare. Altissime le quotazioni di Bruno Marziano, che potrebbe andare all’Agricoltura o alle Attività produttive (se Crocetta si arrenderà su Fiumefreddo) e di Giovanni Di Giacinto, che entrerebbe per il Megafono. In ballo potrebbe esserci anche un ingresso per il Pd di due big come Giuseppe Lupo e Antonello Cracolici.

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Commenti

    E allora , forse o fate finta di non capire perché non ne avete le capacità o peggio ancora avete capito e tentate di gettare fumo negli occhi a qualche probabile futuro elettore con proclami di nuovi progetti , rilancio azione politica , laboratori vari di idee per un nuovo rinascimento e similari amenità , in ogni caso avete chiuso e l’atto notarile di chiusura verrà siglato dai notai del popolo siculo nel 2017

    Qualsiasi cosa facciano sempre di VERGOGNA si tratta.
    Povera Sicilia!

    A scerra è ppa cutra! Non per il bene dei siciliani!

    Ma almeno conoscete la Vergogna ?
    Sapete cosa significa ?
    Avete un’idea dello spettacolo che date nel teatrino dell’ARS ?
    Neanche nell’opera dei pupi girano tanti personaggi con la faccia di latta !
    Voi l’avete di bronzo .
    Quella vi servirà sempre per presentarvi ancora alle elezioni .
    Ma come fate …. ?
    Siete una razza particolare … , appunto : quella dei politici per mestiere .

    Ecco a cosa serviva la grande riunione di ore ed ore dei vertici ncd con quelli del pd di qualche giorno fa!! Che grande strategia politica; mettere in giunta un nuovo assessore che peró non sia un politico di ncd ma che per fatti noti sia un grande simpatizzante del ncd! Certo che a strategia politica quelli del nuovo centro destra (che svolta a sinistra) hanno le idee chiarissime. Magari Castiglione dirà che la Valenti neanche sa chi è o meglio ancora potrebbe fare Alfano sostenendo che Romano è un soggetto a lui sconosciuto! Ah cosa non si fa al giorno d’oggi pur di avere una poltrona!

    quindi visto che la valenti stava in giunta … ncd non e’ mai uscito dal governo . siete ridicoli

    Che tristezza,che pena!!!!più passa il tempo più mi vergogno di avere votato Pd!!!!e soprattutto mi rivolgo a Lei On. Cracolici:ma era un omonimo che fino a qualche mese fa’ attaccava Crocetta ogni giorno o no?che pena….Renzi sappia che il Pd regionale prenderà delle batoste incredibili!!!!

    però li abbiamo votati ….mi chiedo il perchè

    TANTO ORMAI ULTIMO GIRO ED ULTIMA CORSA…… POI TUTTI A CASA….

    Riguardo al Ncd era chiaro fin dall’inizio che marciassero verso il Pd di Renzi senza il quale valgono zero. Insieme a Udc e Pdr rappresentano il trasformismo puro i professionismo del cambia casacca gli specialisti del vendersi al migliore offerente. Questi campioni di obiettività e di coerenza sono sempre con la calcolatrice in mano per centellinare appoggio politico con poltrone e potere da bravi mercenari. Loro tengono in piedi i governi nazionale e regionale ed in cambio agguantano o mantengono incarichi e posti di comando con lautissimi stipendi. Nello stesso tempo guardano al futuro speranzosi di ottenere un posticino nei listoni Pd per avere quindi un seggio in parlamento alle prossime consultazioni e assicurare un futuro alla loro particolare specie appartenente al genere ” politicum saltafossum interessatis” Questo “mercato delle vacche””è lontano anni luce dagli interessi a dai bisogni reali dei cittadini ed è per questo che tentano di arraffare oggi quanto più possibile rinnegando e ribaltando decenni di militanza, di ideali politici, di appartenenza a coalizioni diametralmente opposti a quelli professati oggi. Il bene della Sicilia è l’ultimo dei loro pensieri e i siciliani sapranno come ricambiarli.

    E siamo sempre a parlare di rimpasto, di entrate uscite e giravolte, partitini che si mescolano in questa ignobile minestra arriquariata, puak ,è un lurido rancio
    Vendita a basso e vile prezzo della autonomia , vorrei esser catalano e fiero invece di vergognarmi .

    Le peggiore vecchia politica.

    Sicilia da Commisariare subito.

    Leggo di quotazioni altissime per Marziano, ma Crocetta lo sa quanto è tenuto in considerazione dai suoi stessi colleghi di partito e come ha gestito con la Vancheri la commissione attività produttive? Ma del resto questo PD e questo Crocetta cosa possono partorire?

    come al solito, pensano solo ed esclusivamente ad una spartizione di poltrone. Purtroppo non è cambiato nulla. Si è rimasti nel passato ad una spartizione della torta ed è questa l’unica cosa che interessa. I problemi restano e resteranno sempre ai siciliani. la politica continua ad essere assente e lontana dal popolo. Siamo messi male. Non ha senso votare questa politica e queste persone. Non sanno nemmeno quanto costa un chilo di pasta.

    Non si parla altro che di poltrone.I loro problemi sono dove e chi collocare,e cercare di tirare a campare fino al 2017.A minnedda piace a tutti e nessuno vuole lasciarla,a qualsiasi costo,costi quel che costi.Dignità,Onore,Onestà,Efficienza,Lealtà,sono valori sconosciuti a questi Magnaccioni.

    ti informo che ncd vale zero comunque, e addirittura se va col pd fa perdere a loro 2 punti percentuali

    occorre una norma che valga per tutte le istituzioni dal parlamento di Roma , fino al più piccolo Comune Italiano. Chi è eletto in un partito, non può cambiare partito e non può aderire a gruppi autonomi o indipendenti. Non può essere tradita la volontà degli elettori principio base per tutti gli eletti, prevedendo la decadenza automatica dalla carica istituzionale. Solo così si potrà mettere fine ai cambi di casacca e ad uno spettacolo deprimente privo della più elementare dignità verso tutti compreso se stessi.

    Totò Lentini Assessore un uomo del popolo per il popolo

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