Sicilia, il ritorno delle Province slitta: ddl in naftalina - LiveSicilia

Il ritorno delle elezioni per le Province? Può attendere, ddl in naftalina

Nulla di fatto in commissione Bilancio

PALERMO – Passano i giorni ma il ddl sulla reintroduzione dell’elezione diretta nelle Province resta fermo in commissione Bilancio all’Ars. Il punto era all’ordine del giorno dell’ultima seduta ma si è optato per un rinvio. Troppe frizioni nella maggioranza e così si è preferito bypassare il tema, per evitare che le distanze tra i partiti del centrodestra diventino vere e proprie fratture.

I costi delle Province

Dal punto di vista formale i componenti della commissione attendono un quadro da parte dell’assessorato all’Economia sui costi esatti di una riforma che, rispetto al ddl di partenza approvato dalla giunta Schifani, ha visto moltiplicare poltrone di consiglieri e assessori provinciali. Qualcuno, in via informale, ha preventivato una spesa di quattro milioni di euro per il ritorno in campo degli enti cancellati nell’era Crocetta. Anche per questo il ddl approvato in commissione Affari istituzionali prima della pausa estiva resta impantanato sui conti.

Visioni opposte nel centrodestra

C’è però anche un nodo politico. Forza Italia e Democrazia cristiana premono affinché il disegno di legge prosegua la sua navigazione in Parlamento e approdi in aula. Una posizione ribadita con forza anche al recente congresso regionale dei democristiani. Il governatore Renato Schifani, che nel frattempo ha nominato i nuovi commissari per i Liberi consorzi per dare una guida agli enti, e il leader dei centristi Totò Cuffaro puntano sulle rassicurazioni ricevute mesi fa dal ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, ma Fratelli d’Italia non ha alcuna intenzione di forzare la mano rispetto al diktat giunto recentemente da Roma. Il ddl che manda in soffitta la legge Delrio, necessario per il ritorno delle Province, è stato infatti accantonato e così la ‘controriforma’ nazionale slitterà almeno al 2024. Con un quadro normativo immutato, i meloniani di Sicilia non intendono forzare la mano approvando all’Ars un ddl che sarebbe in contrasto con la legge nazionale. “Nessun problema ad analizzare al meglio il disegno di legge – sussurrava alcuni giorni fa una voce di Fratelli d’Italia -, ma ad un certo punto dovremo fermarci in attesa che Roma legiferi e reintroduca le Province”.


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