AGRIGENTO– È un vero e proprio giallo il rogo divampato in una abitazione del centro di Agrigento nella sera di sabato. Il fatto, sul quale solo ieri è stata accertata la matrice dolosa, è accaduto in via Platone, in un immobile abitato da una donna settantenne che al momento dell’incendio si trovava fuori casa. Sulle cause del rogo ci sarebbero pochi dubbi: stando alle prime ricostruzioni fatte dagli uomini della polizia intervenuti sul posto, il fuoco sarebbe stato appiccato in diversi punti con l’obiettivo di distruggere l’intera abitazione, cosa che in parte è avvenuta, soprattutto all’interno dove non si è salvato nulla. Nell’abitazione anche segni di effrazione, con l’autore del gesto che avrebbe forzato una finestra per intrufolarsi dentro l’appartamento.
A domare le fiamme ci hanno pensato i vigili del fuoco di Agrigento, intervenuti tempestivamente dopo la segnalazione di alcuni vicini. L’intervento, avvenuto in serata, è durato diverse ore ma non è riuscito a salvare l’immobile, dichiarato inagibile dopo il terribile accaduto a causa delle lesioni strutturali non di poco conto provocate dalle fiamme. Al momento dell’accaduto dentro l’appartamento si trovava un cane, messosi in salvo, trovando una via di fuga durante l’azione dell’autore (o autori) del gesto. Sul fatto è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica contro ignoti con gli uomini delle forze dell’Ordine che seguono diverse piste: la più accreditata sarebbe quella di una ripercussione contro la proprietaria di casa da parte di qualche ladro deluso di aver trovato poco, ma non si esclude la pista che porterebbe ad un atto di vandalismo.