Il terribile schianto sull'Etna, Linguaglossa piange Gina - Live Sicilia

Il terribile schianto sull’Etna, Linguaglossa piange Gina

"Siamo sconvolti", dice il sindaco Puglisi.

LINGUAGLOSSA – Il tempo si è fermato. Il cuore di una giovane donna di 33 anni ha smesso di battere. Linguaglossa è ancora incredula per quanto accaduto. Gina D’Amico è andata via. È morta nel violento incidente di questa mattina sulle curve della Statale 120, nella frazione Montelaguardia di Randazzo.

Erano le 8.45. La 33enne alla guida della Ford Focus ha perso il controllo – forse per la strada ghiacciata – e si è scontrata frontalmente con un camion Iveco. L’utilitaria è finita sotto il mezzo, Gina è morta sul colpo. Per estrarre il corpo è stato necessario chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Ai carabinieri di Randazzo, dopo i rilievi di rito, ricostruire la dinamica del tragico schianto.

Ma alcuna ricostruzione potrà dare conforto al marito e ai due figli, piccolissimi, rimasti orfani di madre. Gina D’Amico era un’insegnante. È magnifica la foto della laurea: lei indossa la toga con il suo piccolo in braccio. Un sorriso bellissimo. Gina era una meravigliosa: i capelli biondi, gli occhi brillanti, i lineamenti delicati. I pochi scatti visibili sulla sua pagina facebook mostrano una donna con tanti traguardi raggiunti – il matrimonio, la maternità, la laurea, l’insegnamento – ma ancora tanti sogni da realizzare. Gina amava il mare, il colore rosso, i panorami suggestivi. Questo si percepisce sfogliando la sua pagina fb. Gina era innamorata semplicemente della vita.

“Sono davvero sconvolto – dice il sindaco di Linguaglossa Salvatore Puglisi – sono vicino, con tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia per la dolorosa perdita. Gina la conoscevo, era una ragazza amata da tutti. Sono notizie che non vorremmo mai ricevere”.  Poche parole, quelle del primo cittadino, ma il dolore è davvero percepibile al telefono. 

Troppo difficile accettare una tragedia come questa. La rabbia di un’amica sui social: “Non ci sono parole ..  Ne spiegazione che tenga! Ne parola o gesto che possa colmare un dolore e un vuoto così grande !! Che rabbia la vita ..che strazio il destino ! Un colpo al cuore…”.  Un dolore che è rimasto in gola.


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