PALERMO – Il Tribunale dei minori risponde ai gestori delle comunità per minori in difficoltà, sospendendo i rientri in famiglia per contenere al meglio l’emergenza Coronavirus. Ieri i responsabili di alcune strutture del Palermitano avevano manifestato a LiveSicilia un’incertezza generale sulle regole da seguire (Leggi qui il servizio), sia nel caso in cui i genitori facessero visita ai piccoli ospiti, sia di fronte a eventuali ritorni dei minori in comunità dopo essere stati all’esterno con persone potenzialmente contagiate (situazioni di cui è praticamente impossibile tenere traccia).
In merito a quest’ultimo caso, il presidente del Tribunale dei minorenni di Palermo, Francesco Micela, ha disposto “la sospensione dei rientri in famiglia dei minori inseriti con decreto di questo Tribunale, che è ampiamente giustificata dal livello di emergenza sanitaria” in corso in queste ore.
Quanto agli incontri all’interno, “è onere delle comunità – rileva Micela – fare in modo che essi avvengano nel rispetto delle prescrizioni generali in tema di contenimento del contagio da Covid-19 (compresa la distanza di almeno un metro), rivedendo e articolando eventualmente il calendario in modo da garantire spazi e locali adeguati”. Viene previsto anche che le strutture dichiarino l’impossibilità delle visite, “per le conseguenti valutazioni di competenza che il Tribunale adotterà caso per caso”.