Sono tredici le persone, tra amministratori, funzionari e dirigenti di impres, iscritte dalla Procura di Messina nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta sulla concessione di appalti e la gestione della raccolta dei rifiuti a Taormina. La polizia municipale ha notificato loro l’avviso di conclusione delle indagini firmato dal sostituto procuratore Vincenzo Cefalo che ha ipotizzato, a vario titolo, i reati di abuso d’ufficio e frode nelle pubbliche forniture.
Gli indagati sono il sindaco in carica nel 1999, Mauro Bolognari, la sua giunta, il direttore dell’ufficio Ambiente del Comune, tre dirigenti di Messinambiente e due responsabili del cantiere della stessa società nella Perla dello Ionio.