PALERMO – Forse ci si aspettava qualcosa in più dal primo Palermo di Giovanni Bosi oggi nel confronto con il Torino di Giampiero Ventura, il campo ha però espresso i reali valori delle due squadre e sopratutto il poco tempo che l’ex tecnico della Primavera rosanero ha avuto per motivare il suo nuovo gruppo dopo le dimissioni inaspettate di Barros Schelotto. Risultato il Palermo esce sconfitto per 3-1 contro un diretto avversario per la salvezza mostrando ancora una volta tutti i limiti evidenziati già nel corso della gestione del tecnico argentino. Una difesa ballerina, un centrocampo poco dinamico e sopratutto un attacco che al di là delle giocate di Franco Vazquez e Alberto Gilardino trova davvero poco la porta avversaria. Come se non bastasse al brutto ko interno ci si mettono anche gli infortuni occorsi durante il match a Goldaniga e Sorrentino, costretti entrambi ad uscire anzitempo dal campo per due contrasti di gioco, che potrebbero saltare le prossime gare contro squadre tutt’altro che abbordabili. I rosa sono infatti attesi da una poker di partite da brividi (Roma e Inter in trasferta e Bologna e Napoli in casa). Impegni sufficienti ad alimentare la preoccupazione dei tifosi in vista di un finale di stagione al cardiopalma. La lotta per non retrocedere si è infatti rianimata in virtù della vittoria esterna del Frosinone sul campo dell’Empoli che ha portato i ciociari a quota 22 (-3 dalla salvezza rappresentata dal quartultimo posto della Sampdoria).
SUBITO GILA Bosi conferma le premesse della vigilia puntando su Vazquez alle spalle di Gilardino e Quaison, in cabina di regia Brugman mentre sulla fascia sinistra Rispoli la spunta su Pezzella. Ventura si affida alla coppia Belotti-Immobile in avanti con il rientro di Baselli a centrocampo. Pronti via e il Palermo passa in vantaggio con Alberto Gilardino. Il numero 11 rosanero sfrutta un assist di Morganella, a sua volta pescato splendidamente da Franco Vazquez, che batte Padelli con un preciso piatto destro che s’infila sotto la traversa. Bosi è costretto a fare a meno di Goldaniga per infortunio e al suo posto entra Andelkovic. Il Torino balla un poco in difesa ma riesce ad organizzarsi e ritrovare il pari al 19’ con Ciro Immobile.
CUORE TORO L’attaccante napoletano prende palla praticamente dalla sua area e si lancia in contropiede contro la difesa rosa, Morganella prova ad allontanarlo ma la punta della nazionale azzurra viene steso dall’elvetico. Per Cervellera non ci sono dubbi, è calcio di rigore che lo stesso Immobile batte per il pari. Il Torino, galvanizzato dallo sventato pericolo, si getta senza remore in attacco con Belotti e Immobile che duettano benissimo. Proprio l’ex Palermo avrebbe l’occasione per portare avanti i suoi ma davanti a Sorrentino mette incredibilmente fuori. Ad accanirsi contro i rosa è però la sfortuna con l’autore del Pipo Gonzalez che poco dopo inganna Sorrentino su un cross di Bruno Peres. I granata in venti minuti ribaltano come un guanto la gara e come se non bastasse il Palermo prima del termine dei 45’ rinunciano anche a Sorrentino costretto a uscire per uno scontro di gioco con Andelkovic. Al posto del capitano rosanero fa il suo esordio il giovane Fabrizio Alastra.
BIS IMMOBILE Nella ripresa la musica non cambia. Il Palermo prova a raddrizzare la gara con Gilardino dopo pochi minuti dall’ingresso in campo ma Padelli si oppone con un grande colpo di reni alla conclusione sporca del numero 11. Gli uomini di Ventura ci mettono poco a riprendere lo spartito della prima frazione ripartendo in contropiede con la premiata ditta Belotti-Immobile. La punta napoletana è in giornata super e dopo aver fallito un’occasione, parata da un positivo Alastra, trova al 68’ la sua personale doppietta ingaggiando un confronto in velocità con Gonzalez perso poi dal costaricano. Il match si trascina dunque fino al 90’ senza che i rosanero riescano più ad imbastire un’azione degna di nota che possa impensierire gli avversari. Al triplice fischio il ‘Barbera’ rimarca con i fischi una sconfitta che complica improvvisamente la corsa alla salvezza visto il successo del Frosinone nell’anticipo di ieri che accorcia a soli quattro punti la distanza dalla zona retrocessione. E chissà che il presidente Zamparini nelle prossime ore, sicuramente non soddisfatto del risultato odierno contro i granata, non decida di richiamare un certo Beppe Iachini.
IL TABELLINO
Reti: Gilardino 2′, Immobile 19′, Gonzalez 29′ (aut.)
PALERMO: 70 Sorrentino (Alastra 35′)); 77 Morganella, 6 Goldaniga (Andelkovic 13′), 12 Gonzalez, 3 Rispoli; 10 Hiljemark, 16 Brugman, 18 Chochev; 20 Vazquez; 11 Gilardino, 21 Quaison. A disp: 2 Vitiello, 8 Trajkovski, 9 Bentivegna, 15 Cionek, 22 Balogh, 24 Cristante, 25 Maresca, 28 Jajalo, 97 Pezzella, 99 Djurdjevic. All: Giovanni Bosi.
TORINO: 1 Padelli; 19 Maksimovic, 25 Glik (cap.), 24 Moretti; 7 Zappacosta (Gaston Silva 67′), 15 Benassi, 20 Vives, 16 Baselli, 33 Peres (Molinaro 57′); 9 Belotti, 10 Immobile (Martinez 82′). A disp: 13 Castellazzi, 4 Obi, 8 Farnerud, 11 Maxi Lopez, 14 Gazzi, 18 Jansson, 26 Avelar. All: Giampiero Ventura.
ARBITRO: Angelo Cervellera (Taranto).
NOTE Ammoniti: Vives 39′, Glik 42′.